Bergamo. “La mia squadra ha interpretato la gara nel modo giusto. Siamo riusciti a stare in partita per tanto tempo contro un avversario forte”. Così ha esordito Alberto Gilardino ai microfoni di DAZN nel commentare la sconfitta rimediata in casa dell‘Atalanta.
Nel finale l’occasione ghiottissima per il pareggio con Puscas e il ribaltamento di fronte per la rete del definitivo 2-0 segnata da Ederson. Il tecnico biellese però è pienamente soddisfatto della prestazione sul terreno di gioco: “Abbiamo saputo soffrire e nello stesso tempo avuto opportunità per impensierire l’Atalanta, soprattutto su situazioni da calcio piazzato. Quando siamo andati sotto c’è stata una grandissima reazione. Poi ora sta a me curare ogni dettaglio possibile perché tra cinque giorni ci sarà un’altra sfida importante contro la Salernitana. Ma con questo tipo di atteggiamento possiamo solo che fare bene“.
L’assenza di Retegui è sicuramente un fattore importante per l’assetto offensivo rossoblù. Tuttavia Gilardino non vuole mettere nessuno in secondo piano: “Kaleb si è messo a disposizione dei compagni lavorando bene in ogni aspetto. Per noi è una risorsa così come Leali, che ha fatto un’altra grande gara all’esordio, e tutti quanti. La mia rabbia sul gol convalidato a Lookman? Pensavo che l’arbitro avesse visto il fallo di mano e che quindi si rimanesse sulla sua decisione. Poi è stata fatta un’altra scelta ma preferisco parlare di una gara giocata da squadra vera”.
Infine una considerazione sull’esordio del giovanissimo classe 2006 Seydou Fini: “Lo conosco avendolo allenato in Primavera, così come Lipani, Accornero e Boci. I giocatori devono avere qualità tecniche e fisiche, lui ne ha e l’ho buttato dentro perché mi serviva freschezza sulla corsia laterale. Ha potenzialità enormi e questo è importante per la nostra società e il settore giovanile”.