Genova. “Non so se li han piantati, o cosa sia successo qua. Ma c’è da aver paura“. Questo il commento, tra teatro, sboronaggine e trionfo, di un cercatore di funghi genovese, che sui social ha pubblicato il video che documenta quello che in questi giorni sta succedendo nei boschi di Genova e la Liguria: funghi, funghi a perdita d’occhio, funghi a non finire. E poi ancora funghi.
Sì perchè come da un po’ di anni a questa parte, ad ottobre l’estate si sovrappone alle prime piogge autunnali, mescolando sapientemente gli elementi chiave per la nascita e crescita di sterminate praterie di funghi: caldo e umidità. Un ciclo fecondo, quello del sole dopo la pioggia, che in questi giorni sta facendo letteralmente “esplodere” i boschi del nostro entroterra. Da est a ovest.
E così i social si riempiono di foto, a mo’ di trofei: c’è chi immortala un “cavagno” straripante di porcini, chi si sofferma ad ammirare la perfezione delle forme prima della raccolta, chi ha il bagagliaio dell’auto che quasi non si chiude, chi trova esemplari enormi capaci di sollevare pietre, chi ci si inciampa e chi, praticamente, ci si rotola sopra. Quintali di porcini, galletti, mazze di tamburo e ovuli. E a vedere le foto sembra di sentire i rumore delle foglie umide del sottobosco che fanno largo al porcino, che sgomita per trovare il sole e con il suo cappello bagnato inonda l’aria di spore e sapori.
Un vero spettacolo della natura, una benedizione della nostra terra, capace di mettere tutti d’accordo, o quasi. Sui gruppi dedicati, da dove abbiamo preso questa piccolo estratto (la pagina è Funghi Liguri), qualcheduno cerca di dissimulare e depistare scrivendo “Non credete alle foto, funghi non ce ne sono”. Bel tentativo, ma le bugie hanno i gambi corti. Mentre i porcini liguri…