Protesta

Ex Ilva, sciopero contro la cassa integrazione: operai e ruspe bloccano le strade del ponente fotogallery

Toti: "Incontrerò i sindacati mercoledì". Gli aggiornamenti in diretta

Protesta Ex Ilva due ottobre

Genova. Ruspe e striscioni dalla fabbrica alle strade del ponente, assemblea e sciopero di 24 ore (almeno) presso lo stabilimento di Acciaierie d’Italia, contro la mancanza di investimenti, lo stallo negli interventi di governo e azienda e il continuo ricorso alla cassa integrazione. Disagi per la viabilità cittadina a causa della mobilitazione, il corteo si è mosso tra la rotonda di via San Giovanni D’Acri alla Guido Rossa tornando poi in via Cornigliano e verso la Fiumara. Tutti gli aggiornamenti dalla protesta.

Aggiornamento ore 10.30. “La mia segreteria sta convocando l’incontro con i sindacati di categoria per affrontare la difficile situazione dell’ex Ilva”, lo comunica il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che al momento è fuori città. “Oggi e domani sarò impegnato al Festival delle Regioni che si sta svolgendo a Torino ma già da mercoledì sono pronto ad avviare un nuovo confronto, convenendo che è ormai giunto il tempo di trovare una soluzione”. Sul dossier anche il commento di Armando Sanna, vicepresidente del consiglio regionale (Pd): “Vicini ai lavoratori, serve un rilancio dell’azienda. A oggi purtroppo manca un piano industriale che certifichi la volontà di rilancio, la Regione Liguria e il Comune di Genova non possono rimanere indifferenti di fronte a questa situazione e devo attivarsi in ogni sede possibile e con tutti gli strumenti a loro disposizione per far uscire l’azienda dallo stallo”.

Aggiornamento ore 10.20. La strada Guido Rossa è stata chiusa in direzione ponente per la manifestazione dei lavoratori ex Ilva. Il corteo di operai e mezzi da lavoro si sta quindi spostando verso via Cornigliano per ritornare verso la rotonda di ingresso in zona portuale. Ancora da capire se il blocco stradale andrà avanti per tutta la giornata e se domani sarà proclamato un altro sciopero.

Protesta Ex Ilva due ottobre

Aggiornamento 9.45. Diversamente da quanto inteso in prima mattinata, i lavoratori di Acciaierie d’Italia, dopo l’assemblea nel giorno dello sciopero contro la cassa integrazione, e dopo il blocco stradale della rotonda tra via Della Superba e via San Giovanni D’Acri hanno deciso di muoversi verso la strada Guido Rossa.

Aggiornamento ore 9.15. Prosegue lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati per Acciaierie d’Italia a Cornigliano. Ruspe e carrelli sono stati fatti uscire dai varchi della fabbrica e portati nei pressi della rotonda per quello che sarà un blocco stradale la cui durata è ancora tutta da capire. In atto deviazioni alla viabilità nella zona di piazza Savio, via D’Acri e ponte di Cornigliano. Al momento non sono previsti cortei verso il centro città.

Aggiornamento ore 8.45. Terminata l’assemblea dei lavoratori ex Ilva gli operai di Cornigliano, con ruspe e carrelli, escono in corteo fino alla rotonda e lì resteranno con un blocco. “So che c’è rassegnazione, ma andiamo avanti lo stesso con chi ci sta – ha detto Armando Palombo, rsu Fiom, parlando con il megafono ai lavoratori – la parola d’ordine è questa: basta cassa integrazione, siamo stufi, ArcelorMittal Europa vendeva 3 milioni di tonnellate, ora ne vende 5. Genova deve far sentire la sua voce e so che la città lo ha ben chiaro, tutti hanno un amico che lavora all’Ilva”.

Protesta Ex Ilva due ottobre

“Vogliamo risposte perché questo stabilimento sta morendo – dice Nicola Appice, rsl Fim Cisl – da tempo denunciamo problemi di sicurezza, la cassa integrazione aumenta giorno dopo giorno, i lavoratori non ce la fanno più. Serve un segnale forte. Abbiamo tutti paura che questo stabilimento si spenga da un momento all’altro. L’obiettivo è chiedere alle istituzioni di venire allo scoperto. Chiediamo un consiglio comunale e regionale ad hoc”.

Fabio Ceraudo, Usb, aggiunge: “Ci stanno spegnendo piano piano, non vogliamo fare la fine della Thyssen. Gli enti preposti sono assenti in tutto e per tutto. I lavoratori di Ilva in AS avrebbero dovuto rientrare, invece vanno a cercare personale da fuori. A Genova un accordo di programma lo abbiamo ed esigiamo che sia rispettato. Il sindaco e Toti pensano a piazzare nuovi insediamenti, ma non per dare lavoro a noi, ma per dare lavoro a chi interessa a loro, ai terminalisti”.

“Offerta libera per l’acquisto dei ricambi”, si legge su uno dei cartelli preparati dai lavoratori per sottolineare lo stato in cui versa la fabbrica. Nei giorni scorsi i sindacati hanno sottolineato come ci siano impianti non funzionanti, come gru e carroponti.

Protesta Ex Ilva due ottobre

L’incontro di pochi giorni tra sindacati, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i ministri Fitto, Urso e Calderone si è concluso con un nulla di fatto e con la sola rassicurazione generica “studieremo il dossier”, cosa che ha fatto infuriare i lavoratori.

Ancora una volta, dunque, ci si trova a parlare dell’inizio di un “autunno caldo” per la fabbrica di Cornigliano. E alla situazione di crisi dell’ex Ilva potrebbe sommarsi presto la protesta di Ansaldo. Nei giorni scorsi le sigle dei metalmeccanici hanno lanciato l’allarme sulla mancanza di commesse.

Più informazioni
leggi anche
ansaldo energia sciopero
Mobilitazione
Ansaldo Energia, possibili proteste degli operai al convegno per i 170 anni dell’azienda
morselli
Il commento
Ex Ilva, l’ad Morselli: “Non è un momento brutto per l’azienda, in quattro anni più bella e potente”
Protesta Ex Ilva due ottobre
Agitazione
Ex Ilva, la mobilitazione continua: domani assemblea in fabbrica. Toti e Bucci convocano i sindacati
ex ilva assemblea
In attesa
Ex Ilva, ora la lotta diventa nazionale. Monito ai lavoratori: “Se la barca affonda affondiamo tutti”
ex ilva assemblea
Svolta
Ex Ilva, storica apertura dei sindacati: “Soluzione entro un anno o ridiscutiamo l’accordo di programma”
ex ilva cornigliano gru dt4 carroponte
Urgente
Ex Ilva, la denuncia dei lavoratori: “Gru guasta, si rischia la paralisi dell’intera acciaieria”
ex ilva assemblea
Vertice
Ex Ilva, assemblea dei metalmeccanici a Roma sotto il ministero: si prepara la mobilitazione a oltranza

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.