Genova. I primi dieci giorni di ottobre sono stati i più caldi mai registrati in Liguria negli ultimi vent’anni. Non è un’impressione ma un dato oggettivo, fornito oggi da Arpal: nella prima decade del mese corrente la temperatura media giornaliera sul territorio regionale è stata di 19,2 gradi, la più alta della serie storica presa in considerazione, dal 2002 al 2023. Un valore che presenta un’anomalia di 3,5 gradi in eccesso rispetto a quello medio registrato nello stesso arco di tempo per l’inizio di ottobre, pari a 15,7 gradi.
I record precedenti risalgono al 2009 e al 2004 quando fu registrata una temperatura media giornaliera per la decade pari a 17,4 gradi. L’anno più freddo era stato invece il 2005, quando nei primi dieci giorni di ottobre la media giornaliera fu di 12,9 gradi. A giocare un ruolo determinante quest’anno sono i valori massimi molto simili a quelli estivi, mentre le ore serali e mattutine sono generalmente più fresche.
Basti pensare, del resto, che l’estate “allungata” appena conclusa (quella meteorologica di norma va dal 1° giugno al 31 agosto, ma i dati sono riferiti a un arco di quattro mesi fino al 30 settembre) ha fatto registrare in Liguria una temperatura media giornaliera di 21,7 gradi, di pochissimo inferiore ai 21,8 gradi registrati nello stesso periodo del 2003. “Inoltre – spiegano gli esperti di Arpal – è importante osservare che, comparando tali valori con la climatologia della temperatura media sugli stessi mesi per il periodo (2003-2022), emerge un’anomalia di +1.1/1.2 gradi rispetto alla climatologia: un’anomalia positiva di tale entità è decisamente rilevante come segnale climatico”.
A Genova nel 2023 è stato registrato il giorno più caldo fin dal lontano 1833: il 21 agosto la temperatura in città ha raggiunto il valore massimo di 37,9 gradi, superando di ben 0,6 gradi la temperatura record del 2015.
Il grafico qui sopra compara le temperature medie giornaliere regionali nel periodo giugno-settembre 2023 con la climatologia (sempre su scala regionale, periodo 2003-2022), confrontandole con i valori minimi e massimi della stessa variabile osservati per ciascuna giornata nel periodo 2003-2022. La fascia colorata in blu intorno alla linea tratteggiata rappresenta la cosiddetta area di normalità climatica rispetto ai vent’anni presi in esame. Ed è interessante notare come, oltre alle forti anomalie di agosto, nel mese di ottobre la linea nera continua (cioè l’andamento della temperatura media giornaliera) sia ben al di sopra della media climatologica e a tratti anche al di sopra delle massime del periodo (linea rossa tratteggiata).
Come si può vedere da quest’altro grafico, nella prima metà del mese di giugno, la temperatura media giornaliera si è mantenuta su valori prossimi alla media climatologica. Nella seconda parte del mese invece è stata registrata una prima ondata di calore con temperature prossime ai massimi climatologici. Localmente, la temperatura massima, pari a di 35.8 gradi, è stata registrata il 22 giugno a Borgonuovo (provincia di Imperia); la minima è stata di 5.9 °C, valore rilevato il 4 giugno a Pratomollo (comune di Borzonasca). Un passaggio perturbato a fine mese ha riportato temporaneamente le temperature al di sotto della media. La temperatura del mare è salita nel corso mese, raggiungendo temperature anche intorno ai 28 gradi (Boa di Capo Mele).
Il mese di luglio è stato, invece, caratterizzato in prevalenza da temperature medie giornaliere al di sopra della media del periodo con il superamento anche dei valori massimi climatologici nella prima parte del mese. Il 9 luglio a Castelnuovo Magra (provincia di Spezia) è stata la temperatura più alta del mese (37,7 gradi) mentre la minima, pari a 7,6 gradi è stata registrata il 6 luglio a Pratomollo (comune di Borzonasca). Anche nel mese di luglio un passaggio perturbato a carattere temporalesco alla fine del mese, ha riportato i valori di temperatura media giornaliera al di sotto dei valori climatologici con il raggiungimento del valore minimo del periodo 2003-2022 nei primi giorni di agosto.
Il mese di agosto, dopo un inizio decisamente sotto media, ha fatto registrare un deciso aumento delle temperature a partire dalla seconda decade con il raggiungimento e il successivo ampio superamento dei massimi climatologici dopo Ferragosto. Durante tale fase sono state registrate diffusamente temperature massime intorno ai 38-40 gradi, con un picco fino a 41,3 gradi il 21 agosto in provincia di Savona.
Un passaggio temporalesco tra il 24 e il 25 agosto ha prodotto un nuovo brusco calo termico con il ritorno di temperature prossime ai minimi climatici per qualche giorno. A tal proposito si evidenzia la temperatura minima di 5,3 gradi il 29 agosto a Poggio Fearza (provincia di Imperia). Il mare si è mantenuto caldo anche nel mese di agosto con moto ondoso significativo sia alla fine che all’inizio del mese.
Settembre ha evidenziato invece temperature medie giornaliere ampiamente al di sopra della media del periodo per buona parte del mese ed un temporaneo calo solo nella seconda metà, anche in questo caso associato ad un passaggio perturbato temporalesco. La temperatura massima registrata è stata di 35,9 gradi l’8 settembre a Castelnuovo Magra (provincia di Spezia), la minima di 3.4 gradi il 25 settembre al Colle di Nava (provincia di Imperia). Ancora elevata la temperatura del mare ma con una tendenza alla diminuzione su valori attestati intorno ai 23 gradi.
Dal punto di vista delle precipitazioni, nel complesso, l’estate 2023 è stata piuttosto secca, ma non sono mancati temporanei passaggi perturbati a carattere temporalesco che hanno portato precipitazioni, anche rilevanti, soprattutto sul centro e sul levante della regione. Il Ponente, invece, è risultato molto meno piovoso: sono stati registrati solo isolati fenomeni temporaleschi sui rilievi, mentre la zona dell’imperiese ha visto il perdurare della siccità.