Genova. Sbloccare il terzo mandato per i sindaci dei Comuni sopra i 5mila abitanti. È una delle istanze più ricorrenti di questa assemblea nazionale di Anci in corso al padiglione Jean Nouvel nel cantiere del Waterfront di Genova, inaugurata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme a circa 3mila primi cittadini in fascia tricolore giunti da tutta Italia. Una richiesta che riceve subito la benedizione del genovese Marco Bucci, che però avverte subito che la cosa non lo riguarda ed esclude così ufficialmente l’ipotesi di una terza candidatura, anche se dovesse cambiare la legge.
Ad oggi il testo unico degli enti locali fissa a due il numero massimo di mandati consecutivi per i Comuni oltre i 5mila abitanti, tre per quelli più piccoli. La Corte costituzionale ha recentemente bocciato una legge della Sardegna, regione a statuto autonomo, che innalzava a quattro il tetto per le località con meno di 3mila residenti, tre fino a 5mila.
Ieri è stato il presidente nazionale di Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, ad alzare la voce sull’argomento: “Siamo l’unica figura istituzionale che per candidarsi in parlamento deve dimettersi sei mesi prima e che è soggetta al limite dei mandati. Noi riteniamo che solo i cittadini, e solo loro, dovrebbero decidere se confermare un bravo sindaco o mandarlo a casa come capita in tutti i sistemi democratici d’Europa. Solo in Italia questo non accade. Ma non sarà che hanno un po’ paura dei sindaci? Paura del nostro rapporto con i cittadini e con questo Paese?”.
“Qualche settimana fa ho scritto nuovamente alla presidente del Consiglio Meloni chiedendole un incontro per discutere di quell’ordine del giorno che abbiamo votato all’unanimità nel Consiglio nazionale dell’Anci. Abbiamo chiesto una cosa semplice: rispettare il principio di rappresentanza e di fiducia che ci lega ai nostri concittadini”, ha aggiunto Decaro seguito da scroscianti applausi dei colleghi nella sala “plenaria” del padiglione blu.
Oggi pure il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito la sua posizione: “Ritengo assolutamente sciocco, controproducente e lesivo del pubblico interesse dire di no al terzo mandato dei sindaci: significa privarsi di professionalità e competenze”.
Nulla in contrario da Marco Bucci, al primo anno del suo secondo mandato a Palazzo Tursi: “Se questa è una richiesta da parte dei sindaci, perché no? Il sottoscritto è abbastanza vecchio per poter dire che due mandati sono sufficienti, ma io non faccio storia. Mi si è appena avvicinato un sindaco della Calabria, una cosa incredibile. Se partono da 26 anni possono farne anche tre, quattro o cinque di mandati”. Quindi lei non si ricandiderà? La risposta non lascia spazio a interpretazioni: “L’ho già detto, non mi riguarda di sicuro”. E poi scherza coi giornalisti nel fuori onda: “Avete paura? Spero di no…”.