Genova. Resterà chiusa per più di due mesi via Montesano, la strada che permette di bypassare lo snodo di Brignole costeggiando dall’alto i binari della stazione. La “colpa” è del cantiere aperto da Ireti per lo spostamento dei sottoservizi, acquedotto e rete gas, propedeutico ai lavori del Cociv sul nodo ferroviario. E la riqualificazione della zona dove sorge la secentesca Porta Pila, da anni al centro di progetti e promesse, sembra ancora molto lontana.
L’ordinanza del Comune prevede la chiusura al transito veicolare della strada nel tratto tra via Imperia e salita delle Fieschine, ad eccezione dei mezzi diretti alle proprietà laterali. Anche se di fatto non è raro vedere mezzi a due ruote che approfittano dello stretto passaggio pedonale per aggirare il divieto. Il provvedimento, valido fino al 30 novembre 2023, non mancherà di creare qualche disagio visto che la strada è usata spesso dagli utenti della Valbisagno per raggiungere piazza Corvetto senza passare da via Diaz, e in senso inverso da chi scende da via Serra per evitare i molteplici semafori di piazza Verdi.
Nel frattempo, a parte il cantiere più recente, il colle di Montesano continua a versare in uno stato di pesante degrado, causato soprattutto dalle barriere che da 13 anni, dopo la demolizione dell’edificio ex Arpal, “murano” la strada sul lato della ferrovia. Lo scorso gennaio l’assessore Matteo Campora, rispondendo a un’interrogazione in Consiglio comunale, si diceva fiducioso di una rimozione “nel giro di 60 giorni”. Da quanto si apprende, invece, rimarranno ancora per diversi mesi perché ad oggi WeBuild sta ancora realizzando la galleria artificiale a Brignole e i new jersey disposti a bordo strada volgono funzioni di mitigazione dell’impatto acustico, oltre a proteggere la viabilità in assenza di muraglione.
L’annunciata rivoluzione resta per ora solo sulla carta. Sul tavolo c’è un progetto presentato dalla cooperativa Porta Pila che prevede una nuova piastra sopra la stazione Brignole con un parco urbano pensile e un parcheggio “che permetterà di recuperare circa 100 posti auto”.
Il piano è oggetto di un protocollo di intesa fra Regione Liguria, Comune di Genova e Rete Ferroviaria Italiana sottoscritto nel 2017. La cooperativa Pila ha avviato un disegno urbanistico, con un project financing di fondi privati. L’autorimessa, secondo il progetto annunciato, avrà box singoli, medi e doppi per 237 auto con numerose colonnine di ricarica elettrica oltre a 140 stalli a rotazione di Rfi, previsti al piano inferiore.
La struttura si articolerà su tre piani, con una piastra piantumata a copertura dotata di un chiosco bar e realizzata sopra la galleria artificiale della linea metropolitana ferroviaria Voltri-Brignole in via di costruzione. Situato vicino alla sede Iren di prossima apertura, il silos aumenterà anche le disponibilità di parcheggio per utenti e dipendenti dell’azienda e consentirà di avviare, in collaborazione con Iren Energia, una comunità energetica di 700 metri quadrati di pannelli fotovoltaici necessari per i consumi della struttura e per la ricarica di almeno 40 autovetture elettriche ogni giorno.