Genova. Domani sera la nuova facciata del Teatro della Tosse sarà svelata al pubblico alle 20 con un evento di convivialità e spettacolo di danza verticale e per l’occasione la direzione sarà a disposizione per raccontare la stagione autunnale che, come sempre, è ricca di proposte originali tra danza, musica, circo e molto altro.
Una riapertura che come ormai tradizione parte con la programmazione di Resistere e Creare, rassegna di danza internazionale, giunta alla nona edizione, dal titolo Corpo e anima e che elegge il Teatro del Ponente di Voltri a residenza stabile di progetti di creazione di spettacoli di danza e circo.
“Grazie a questi lavori − dice Emanuele Conte, presidente della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse − parliamo davvero di investimenti sul futuro, essendo in una struttura pubblica di cui noi paghiamo l’affitto. Dopo 35 anni avremo un riscaldamento efficiente, l’aria condizionata, luci adeguate. Per noi è fondamentale”.
Come fondamentale, per il Teatro della Tosse è divertire: “Italo Calvino − aggiunge Conte − quando parla della sua letteratura torna al concetto del divertimento com’è per il Teatro. Attraverso il divertimento si possono lanciare dei messaggi”.
La nuova facciata
La nuova facciata dei Teatri di Sant’Agostino, in piazza Renato Negri, rinasce dopo l’intervento di efficientamento energetico realizzato dal Comune di Genova con circa 2 milioni di euro del Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito del Piano integrato Caruggi per la rigenerazione del centro storico.
Gli interventi realizzati hanno riguardato l’involucro edilizio, che è stato migliorato, riducendo le dispersioni di calore durante i periodi freddi e aggiungendo una nuova “pelle” di facciata per schermare l’edificio durante i periodi estivi, contribuendo così a controllare il surriscaldamento.
Sono stati sostituiti i generatori di calore: quelli di nuova installazione – a differenza dei precedenti the utilizzavano combustibili fossili – sono pompe di calore a funzionamento elettrico, rendendo il scaldamento dell’edificio più sostenibile ed ecologico. Inoltre, tutti i corpi illuminanti interni sono tati sostituiti con luci a tecnologia led, riducendo il consumo energetico e migliorando la qualità ella luce all’interno del teatro.
La programmazione/1 – Resistere e Creare
Da sempre aperta al contemporaneo e ai linguaggi innovativi della danza internazionale, la rassegna, nata nel 2015 da un progetto di Michela Lucenti (Balletto Civile) e Marina Petrillo (Teatro della Tosse), dal 2022 ha affidato la direzione artistica al duo Linda Kapetanea e Jozef Fruĉek, fondatori della compagnia greca di danza RootlessRoot e creatori del metodo Fighting Monkey; una scelta dettata, oltre che da affinità artistiche e di ricerca con questa compagnia che unisce nelle sue creazioni l’estetica a una onirica poetica dell’umano, dall’obiettivo di diffondere l’eccellenza della danza italiana contemporanea al mercato europeo ed extra europeo.
In questo nuovo assetto, che porta con sé suggestioni inedite per l’Italia e per Genova, Resistere e Creare è diventata cosi residenza creativa, circuitazione di artisti internazionali, sostegno produttivo, attività di scouting, formazione, innovazione di linguaggi, contaminazione della tradizione, speculazione sul futuro e mediatore culturale tra vecchie e nuove generazioni; un’offerta destinata a un’ampia fascia di pubblico che porta gli spettacoli fuori dalle sale, garantendo l’accesso ai più giovani con politiche di prezzo adeguate e iniziative collaterali dedicate.
Si parte il 4 ottobre.
A conferma della vocazione all’internazionalizzazione e alla circuitazione degli artisti in programma troveremo alcuni “maestri” della scena contemporanea: SIOPE/SILENCE, nuovo lavoro di RootlessRoot, compagnia guidata dagli stessi Kapetanea e Fruĉek, che arriva a Genova in prima nazionale, MAZUT, lo splendido spettacolo onirico della compagnia franco catalana Baro D’Evel/Blaï Mateu Trias and Camille Decourtye, SONOMA, l’imperdibile lavoro della compagnia spagnola La Veronal/Marcos Morau ispirato alle opere e alla vita del regista Luis Buñuel, CULTUS, ultimo lavoro di Zappalà Danza che il Teatro sostiene produttivamente e il ritorno di Abbondanza e Bertoni, Fattoria Vittadini, Compagnia Sanpapié.
Molti gli appuntamenti performativi e di approfondimento fuori dalle sale, per favorire e avvicinare un pubblico sempre più ampio, mescolando gli amanti della musica popolare con appassionati ed esperti della danza accademica: una tavola rotonda sullo “ stato dell’arte” della danza, due presentazioni di libri sul tema della danza con “Il Dio Che danza” di Paolo Pecere e “Confini Conflitti Rotte” di Elisa Guzzo Vaccarino, ma anche il ritorno di DANCING BRUNO, spettacolo co – prodotto da Resistere e Creare e Sanpapié, che ha debuttato al Teatro del Ponente nel maggio 2022 e VAGUE, performance site-specific di Piergiorgio Milano che arriva in anteprima dopo un periodo di residenza nelle nostre sale, in versione indoor che debutterà a TorinoDanza nell’ottobre del 2023.
Il calendario completo è qui.
La programmazione/2 – Tra Sant’Agostino e Voltri
Dalla fine di ottobre il programma prosegue poi nelle sale di S. Agostino e del Teatro Ponente con coproduzioni, ospiti nazionali e internazionali e una nuova grande produzione dedicata a Italo Calvino – nell’anno del centenario della sua nascita e di Genova Capitale del Libro – nel segno di un teatro immersivo, fuori dai suoi schemi consueti come nella nostra tradizione da molti anni.
Tre romanzi, tre spettacoli, per tre registi e tre diversi modi di fare teatro.
Da un’idea di Laura Sicignano, Emanuele Conte, Giovanni Ortoleva e la stessa Sicignano daranno vita, in uno spazio teatrale trasformato per l’occasione, a un grande percorso/allestimento scenico, a cura dello stesso Conte, in cui il pubblico potrà immergersi nelle storie del Barone Rampante, Cavaliere Inesistente e Visconte Dimezzato, attraversando tutti gli spazi dei Teatri di S. Agostino.
Il motto di questa prima parte di stagione è “Viaggiare leggeri”. Un programma nel segno di un teatro immersivo e partecipato, fuori dai suoi schemi consueti, un calendario di proposte con cui continuiamo a dare nuova vita agli spazi, abitandoli insieme al pubblico in modo non convenzionale, favorendo la contaminazione tra i diversi linguaggi della scena, alla scoperta di luoghi reali e immaginari, di realtà e di sogno. Un teatro per tutti, informale, aperto, popolare, che parla e vive nel presente e prova a farlo seriamente, ma con leggerezza.
Numerosi anche i graditi ritorni, tra ospiti e collaborazioni artistiche dalla migliore scena italiana, con la consueta attenzione alla nuova drammaturgia e nella direzione di un teatro a stretto contatto con il pubblico: LIDODISSEA, il nuovo spettacolo della Compagnia Berardi Casolari in coproduzione in scena a Genova dopo il debutto estivo, EVERY BRILLIANT THING regia di Fabrizio Arcuri con Filippo Nigro, L’ANGELO DELLA STORIA di Teatro Sotterraneo e LITTLE BOY di Roberto Mercadini, attività di scouting e sostegno della nuova creatività, che proseguono con un focus in collaborazione con Residenza Idra/rete NDN (network drammaturgia nuova).
E ancora, in linea con questa idea di teatro immersivo e di prossimità, al Teatro del Ponente, che aprirà con lo spettacolo comico musicale Troppe Arie del Trio Trioche, Gabriella Salvaterra, allieva storica di Enrique Vargas, con il suo sense specific theatre e l‘ultimo lavoro UN NODO IN GOLA e il ritorno a Genova di Chiara Guidi con BUCHETTINO, spettacolo storico della Societas Raffaello Sanzio che da 17 anni è rappresentato in tutto il mondo. A chiusura della programmazione ponentina, la satira sociale comica e dissacrante di MAMMADIMERDA, al secolo Sarah Malnerich e Francesca Fiore, le due bad influencer più amate dalle donne, che smontano gli stereotipi, le false aspettative, le ingannevoli promesse, gioie e dolori, vizi e virtù del metter su famiglia.
La programmazione è realizzata con il sostegno di Mic Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Liguria e Comune di Genova.
Il calendario completo è qui.