Il goal del vantaggio di La Gumina contro il Cittadella sembrava poter dare il via al diradarsi delle nubi che avvolgono la Samp quando gioca in casa a Marassi. In primis a livello di risultati, ancora zero punti, e in secondo luogo a livello personale visto che l’attaccante, al secondo centro stagionale, è spesso tra i più criticati per prestazioni sottotono in un ruolo chiave. Invece, il secondo tempo ha visto prevalere i veneti, facendo sprofondare l’umore dei tifosi, che hanno fischiato, e la squadra in classifica.
Secondo l’attaccante, il problema non è nella qualità degli interpreti – difficile che possa dichiararlo – ma indica come spesso accade un problema di atteggiamento intervistato ai microfoni del club.
“Ho fatto goal in un momento in cui eravamo un po’ in difficoltà – ha dichiarato – . Pensavo che l’avremmo portata a casa ma nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo. Ci è mancato il giusto atteggiamento. Bisogna reagire, il campionato è lungo. Andremo a Parma dove dovremo andare a mille fin da subito per fare una grande partita. I tifosi ci danno sempre una mano anche quando perdiamo, ora tocca a noi farli felici. Non dobbiamo perdere fiducia per trasformare i fischi in applausi. Con l’atteggiamento giusto possiamo giocare alla pari con tutti perché abbiamo qualità“.