Roma. “Mantenere un sistema portuale pubblico, aperto e competitivo, a differenza di quanto dichiarato da alcuni esponenti del Governo anche oggi in commissione con il gruppo di Forza Italia che ha sostenuto l’ulteriore spinta alla privatizzazione di alcuni servizi, è fondamentale. Serve un sistema portuale pubblico che tuteli il lavoro portuale e che sostenga sviluppo regolato e sostenibile”, dichiara le deputata Valentina Ghio vicepresidente del gruppo Pd alla Camera e prima firmataria della risoluzione presentata insieme agli altri componenti PD della Commissione trasporti Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut.
“Noi ribadiamo – sottolinea Ghio- la contrarietà a depotenziare il ruolo pubblico della governance portuale contro chi vuole dare un’ulteriore spinta alla privatizzazione di alcuni servizi. Abbiamo voluto mettere in evidenza – prosegue l’esponente Pd – l’attenzione al lavoro portuale con la definizione di processi di upgrade formativo, di miglioramento della sicurezza e del ricambio generazionale attraverso lo sblocco del fondo per il pensionamento. Con la nostra risoluzione – aggiunge Ghio – vogliamo valorizzare il ruolo strategico nazionale di questo settore e semplificare gli adempimenti. Siamo, e lo affermiamo con forza, fortemente contrari all’introduzione del federalismo differenziato che accentuerebbe la frammentazione e la precarietà.”
La risoluzione presentata dal PD in commissione Trasporti intende “promuove l’intermodalità e incentivare l’utilizzo del trasporto ferroviario e le misure di accompagnamento alla transizione ecologica al fine di favorire cold ironing e comunità energetiche”.
Infine, per Ghio: “È assolutamente necessario arrivare allo sblocco delle ZLS e l’applicazione dello Ius Scholae all’accesso alle professioni marittime per chi ha conseguito titoli abilitanti nel nostro Paese. Oggi abbiamo avviato una discussione importante per lo sviluppo della portualità e della logistica italiane. Come Partito Democratico chiederemo di poter audire in commissione rappresentanti del mondo associativo e delle rappresentanze dei lavoratori del settore, per arrivare ad uno strumento che sostenga e rilanci la politica portuale del nostro Paese”.