Genova. “Obiettivo raggiunto”. Questo il commento dell’assessore alla sicurezza urbana e polizia locale Sergio Gambino in merito ai risultati dell’ordinanza anti alcol entrata in vigore – con un lunghissimo strascico di polemiche e qualche ritocco in corsa – all’inizio di questa estate e che scadrà il prossimo 30 settembre. “Ha sortito l’effetto che volevamo con un calo significativo delle richieste di intervento della polizia locale per schiamazzi notturni e ubriachezza molesta. L’intenzione di questa ordinanza era questo e con in primi dati alla mano possiamo dire che è stato raggiunto”.
Secondo l’assessore in alcune zone l’impatto del provvedimento voluto dalla giunta avrebbe portato a risultati eclatanti: “A Vernazzola abbiamo registrato un calo del 98% per quanto riguarda le segnalazioni ai vigili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quasi un azzeramento del problema, almeno secondo i dati che abbiamo potuto registrare”.
Dati che in questi giorni sono oggetto di studio: “Stiamo tirando le fila, capendo dove l’ordinanza ha funzionato bene con i risultati attesi”. L’intenzione, infatti, è quella di poter replicare al modello dell’ordinanza in base alle esigenze e alle contingenze: “L’ordinanza è stata pensata per i luoghi dove in estate è più alta la frequentazione e dove quindi si è più a rischio di un uso sbagliato delle bevande alcoliche – sottolinea Gambino – Un’ordinanza che si innestava su un regolamento che già prevedeva restrizioni, come a Sottoripa, Sampierdarena, Borgo Incrociati. Visti i risultati l’idea è di rimodularla in futuro su luoghi specifici in base alla stagionalità e agli spostamenti della movida all’interno della città”.
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