Genova. Nessun cassone per la nuova diga di Genova sarà costruito a Pra’, a prescindere dalle sue dimensioni. La notizia trapelata in queste ore riguarda la comunicazione ufficiale inviata da parte di Paolo Piacenza, nuovo commissario dell’Autorità di sistema portuale di Genova-Savona, al municipio Ponente di Genova, nota nella quale si precisa che nel porto di Pra’ non saranno realizzati cassoni per la nuova Diga foranea del porto di Genova “né grandi, né piccoli”.
La svolta arriva grazie all’esito positivo della valutazione di impatto ambientale per il sito produttivo di Vado Ligure, che già nei mesi scorsi era stato allestito per la costruzione dei cassoni relativi alla nuova diga del porto vadese. La pratica ora è passata al vaglio della conferenza dei servizi, ma il suo definitivo via libera è cosa praticamene scontata.
In questo modo nel bacino portuale di Pra’, ma che interessa tutto il ponente genovese, non saranno più previste le lavorazioni di costruzione degli enormi ‘mattoni’ che saranno successivamente affondati davanti al porto di Sampierdarena per costruire la nuova diga. Il sito di Pra’ vedrà solamente attività accessorie.
Soddisfazione per la Lega, che parla di “promessa mantenuta che che con il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi ha lavorato sodo su questo tema, molto sentito dai residenti, riuscendo a trovare una soluzione – ha commentato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione attività produttive Alessio Piana – Ora basta strumentalizzazioni e ingiustificato allarmismo della sinistra, che ha cercato di fomentare la cittadinanza del Ponente genovese, cavalcando la questione, fondata sul nulla, in maniera del tutto pretestuosa e opportunistica”.