Il punto

Migranti, il Comune sui container a Rivarolo: “Non abbiamo ancora dato alcuna autorizzazione”

Stamani un incontro con i residenti a palazzo Tursi. "Manca documentazione ma c'è un bel progetto per i minori stranieri non accompagnati, se autorizzeremo avvertiremo gli abitanti"

container migranti rivarolo

Genova. Dall’incontro di questa mattina a palazzo Tursi, tra il sindaco Marco Bucci, l’assessore al Sociale Lorenza Rosso e una delegazione di residenti di via Negrotto Cambiaso, a Rivarolo, in Valpolcevera, al centro delle cronache di queste ore per il caso dei container destinati a ospitare 25 minori stranieri non accompagnati è emerso che l’autorizzazione per il centro di accoglienza non c’è.

“Né io né il Comune abbiamo dato alcuna autorizzazione all’apertura di un centro nei container a Rivarolo, e se daremo autorizzazioni avvertiremo prima il territorio” ha sottolineato Lorenza Rosso, infastidita da quelle che ha definito “molte voci distorte circolate – dice Lorenza Rosso – quello che abbiamo fatto è stato, finora, ricevere una richiesta di accreditamento da parte di un terzo settore che sta organizzando la logistica su un terreno privato ma manca ancora gran parte delle documentazione”.

Nei giorni scorsi il municipio Valpolcevera aveva chiesto con una lettera di avere informazioni chiare in merito alla vicenda ma erano arrivate – stando alle parole del presidente Federico Romeo – solo indicazioni fumose. Anche Genova24 sulla questione aveva interpellato il Comune: il sindaco Bucci, martedì, si era limitato a dire che “i container andavano benissimo per i ragazzi, che sono appartamentini“. Nessuno aveva smentito l’insediamento del centro che, infatti, non è escluso.

L’assessore Rosso prosegue nel chiarimento: “Abbiamo chiesto a Misencoop, la cooperativa interessata, di integrare la richiesta con le informazioni necessarie e se saranno adeguate effettueremo un sopralluogo in via Negrotto Cambiaso”.

E alla domanda se ci sia la possibilità che l’autorizzazione sia negata, Rosso risponde: “Dipende da quali saranno le condizioni, posso dire che però il progetto di inclusione proposto dalla cooperativa è molto bello e prevede anche il recupero di fasce incolte come orti urbani, inoltre ho parlato con i miei omologhi di Milano e Torino ed è emerso che alla fine i container sono meglio degli appartamenti, in certi casi”.

A Genova i minori stranieri non accompagnati gestiti dal Comune sono tra i 600 e i 700, a seconda dei picchi, e destinati probabilmente ad aumentare. Alcuni si trovano in strutture come l’ex ostello di San Desiderio o in abitazioni, appartamenti, anche in palazzi del centro città. Ma gli spazi mancano e la ” soluzione container – con servizi e riscaldamento – potrebbe essere replicata.

Un’altra critica avanzata al Comune dai residenti, e dal presidente del municipio Valpolcevera Federico Romeo, è stata quella della mancanza di comunicazione, visto che i container sono stati parcheggiati ormai già da giorni a Rivarolo: “La cooperativa li ha posizionati in un’area privata, non sappiamo che accordi abbia preso con i privati”, ha detto l’assessore.

L’area è quella dell’ex circolo Ricciotti, la cui sala da ballo dovrebbe, secondo quanto risulta all’assessore, “essere utilizzata come spazio comune per i ragazzi”. La giunta comunale non sarà presente all’assemblea pubblica organizzata dal municipio, sul posto, per oggi alle 17. “Abbiamo dati i nostri chiarimenti questa mattina all’incontro – conclude Rosso – ma resto a disposizione, le famiglie hanno il mio numero”.

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