Blucerchiati sugli scudi

La Sampdoria Primavera batte 1-0 l’Atalanta

Buona la prima in casa dei ragazzi di David Sassarini, fra i quali spicca il regista Valisena

Sampdoria Primavera 2023/24

Genova. L’esordio casalingo della Primavera di David Sassarini, dopo la sconfitta pirotecnica a Sassuolo (3-4), ha visto la Sampdoria, sotto la direzione dell’arbitro Madonia di Palermo (assistenti Tagliaferri di Faenza e Scardovi di Imola), scendere in campo a Bogliasco con questa formazione, schierata col 4-3-3: Tantalocchi; Porzi (dal 75° Porcu), Costantino, Lötjönen, Langella; Alesi (75° Pozzato), Valisena, Uberti (65° Djalti); Chilafi, Polli (75°  Gomes), Ntanda (88° Sava).

A disposizione: Gentile, Pellizzaro, D’Amore, Ovalle, Kasza, Georgiadis.

Mentre il tecnico bergamasco, Giovanni Bosi,  ha risposto con questo 3-4-1-2: Pardel; Ghezzi, Comi, Guerini, Armstrong  (dal 72° Simonetto); Martinelli (60° Vavassori), Riccio (72° Obrić), Gariani (46°Manzoni); Bonanomi (72° Ragnoli); Vlahović, Fiogbe. A disposizione: Illipronti, Torriani, Chiggiato, Orlando, Arrigoni.

La partenza bergamasca è sembrata subito a razzo, tanto che già al 1°, Tantalocchi ha dovuto superarsi per mettere in angolo una sfortunata deviazione di Langella (buona comunque poi la prova del ragazzo arrivato in prestito dall’Entella).

Lo spavento in tribuna è stato superiore quando due minuti dopo Candas Fiogbe, punta del Benin, ha colpito la traversa, per fortuna in posizione di offside.

Poi, però, la Samp ha saputo reagire, prima con una punizione liftata di Uberti (che ha costretto Piotr Pardel a togliere le ragnatele dal sette) e poi con Valisena (un metronomo perfetto, il migliore in campo) che ha costretto il goalkeeper polacco dell’Atalanta ad una plastica parata, poco prima della mezz’ora.

L’alternanza delle azioni del primo tempo, ha poi messo in luce il centrocampista Bonanomi, autore di una serpentina in area e di una pericolosa conclusione a fil di paolo.

Il gioco di darle e prenderle, ha quindi portato un difensore orobico a falciare in area lo scattante Uberti, un penalty solare, subito concesso dal signor Madonia, ma fallito da Polli, il cui debole tiro è stato parato da Pardel.

Nonostante un goal annullato per fuorigioco al subentrato Manzoni, su assist di Fiogbe, la ripresa si è subito tinta di blucerchiato, quando una doppia conclusione dell’ex milanista Alesi (molto incisiva la sua prestazione) è carambolata su Ghezzi e finita in porta, portando il Doria in vantaggio.

Il primo cambio di Sassarini ha visto l’entrata in campo dell’ex Marsiglia Djalti, che nei 25 minuti che resterà in campo farà vedere di meritare la maglia, quanto meno della Primavera, anche perché da lì in avanti, sotto gli occhi di Pirlo e Legrottaglie, i ragazzi di Sassarini hanno preso il pallino del gioco in mano ed hanno continuato a mantenerlo anche dopo il triplo cambio, al 75°, quando sono usciti Porzi, Alesi e Polli per Porcu, Pozzato e Gomes, anche se l’italo brasiliano non ha saputo tenere su palla come l’alto atesino Polli, cosa che è difettata anche a Sava, quando poco prima della fine è subentrato ad un positivo Ntanda.

Nel frattempo, comunque, al 79°, il calamita-palle Valisena, aveva sfiorato il raddoppio, cosa che è capitata anche a Chilafi all’89°.

Insomma la prestazione sopra le righe della ripresa, ha portato tre meritati punti e tanto morale, messi in cassaforte contro un’Atalanta, in cui non sono spiccati più di tanto il finlandese Daniel Armstrong ed il serbo Vanja Vlahović, meno brillanti del compagno Candas Fiogbe, indubbiamente il migliore dei lombardi.

L’attenzione degli uomini mercato verso i giovani  dell’Academy, ha comunque portato in giornata all’ingaggio di altri due giocatori dall’estero e cioè l’attaccante rumeno del 2007, Vlad Oarga (in prestito dal Viitorul Cluj) e il trequartista francese, Andrea Dacourt, un 2005, svincolatosi dal Nizza, mentre Lucas Caruana è tornato a Malta, all’Hibernians, Luigi Aquino ha risolto consensualmente il contratto con la Samp e nel contempo Daniele Montevago e Matteo Vitale sono stati ceduti a titolo temporaneo al Gubbio ed all’Audace Cerignola, dove tra l’altro è arrivato (dallo Spezia) anche l’ex blucerchiato Titas Krapikas.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.