Genova. “Organizzata, a 2 anni dal lancio del progetto, fuori dai quartieri interessati e quando il Comune annuncia già l’apertura dei cantieri, l’incontro è una pagliacciata! Noi non ci stiamo e ai pagliacci rispondiamo con il circo“. Con queste parole il comitato “No Funivia” – nato per opporsi al progetto della funivia di forte Begato – rilancia l’organizzazione del presidio di protesta durante l’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione civica il prossimo 18 settembre alle 15.30 nei locali della biblioteca Berio, in pieno centro.
“È palese la volontà dell’Amministrazione di evitare ogni reale dialogo con i cittadini e le cittadine e di voler proseguire con il progetto della funivia senza minimamente considerare l’impatto sociale, ambientale ed economico che avrà su decine di migliaia di persone e sulla città intera“, si legge nel comunicato che riprende lo scontro a distanza con la giunta comunale, intensificatosi in queste ultime settimane.
E per alzare il tiro, gli attivisti hanno organizzato un presidio circense: “Accorrete numerosi al Circo Sbuccia – si legge nel volantino – Quei burloni dei circensi permetteranno di accedere all’assemblea a sole 90 persone, una messa in scena davvero divertente per tutti i cittadini contrari all’opera che si vedranno negare l’accesso”.

La polemica è nata nelle scorse settimane proprio alla notizia dell’incontro pubblico organizzato in centro città in una sala dai posti limitati. Una scelta che ha trovato la contrarietà dei ‘no funivia’ che chiedevano invece un’assemblea pubblica più ampia proprio nei quartieri direttamente toccati dal progetto.
“La richiesta di convocazione dell’assemblea pubblica era arrivata ai nostri uffici in data 27 luglio e da regolamento saremmo stati obbligati a convocarla entro il 27 agosto – aveva risposto il presidente di Municipio Andrea Carratù – Abbiamo quindi fatto presente alle liste di opposizione ed al comitato stesso che vincolarci a rispettare tale data avrebbe portato ad un’assemblea deserta per ovvi motivi. Ritenendo il confronto necessario per poter analizzare il progetto della funivia abbiamo quindi optato per un’altra data. La giornata scelta è dipesa dalle necessità dei tecnici, del vice sindaco Piciocchi e dalla disponibilità della Biblioteca Berio, unico spazio nel territorio municipale disponibile e munito dell’ attrezzatura necessaria (sedie, internet, proiettore, microfono) e di uno spazio chiuso in caso di mal tempo. Purtroppo nel quartiere del Lagaccio non sono presenti luoghi idonei per un’assemblea di questo genere, altrimenti non avremmo esitato a svolgerla in loco”.