Genova. Il ministero dei Trasporti ha sbloccato le risorse utili per acquisire l’area dell’ex officina Guglielmetti. Un passaggio che permetterà ad Amt di iniziare entro gennaio 2024 i lavori per creare un piazzale attrezzato che ospiterà circa 140 autobus. È quanto ha riferito l’assessore Matteo Campora ai sindacati durante un incontro focalizzato sui lavori di restyling delle rimesse Staglieno e Gavette nell’ambito del progetto dei quattro assi di forza. A comunicarlo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal in una nota.
“In attesa che si completino i lavori nell’ex officina, il Comune di Genova si impegna a mettere a disposizione di Amt altre aree utili a ospitare temporaneamente parte della flotta di Gavette (110 autobus), privilegiando soluzioni in Valbisagno”, spiegano i sindacati. Le due soluzioni al vaglio sono, come avevamo anticipato, piazzale Resasco e il parcheggio di interscambio di Marassi, in grado di accogliere complessivamente 70-75 vetture. Perciò “rimane aperta la possibilità che a ospitare una quota residua di mezzi sia l’area di Campi ubicata tra l’Ansaldo e il deposito Amazon. Quest’ultima, in prospettiva, sarà comunque destinata a nuovo deposito di Amt”.
La partenza dei lavori nella rimessa Gavette è questione di settimane, secondo quanto annunciato da Comune e Amt. Si tratta del primo tassello del progetto che consentirà di elettrificare gran parte della flotta urbana su gomma. Nel frattempo sono partite anche le prime attività per realizzare le quattro linee di forza, con l’avvio dei cantieri per le sottostazioni elettriche e il campo base già allestito in un’area adiacente a piazzale Kennedy.
L’ex officina Guglielmetti in prospettiva dovrebbe diventare un hub della mobilità e non solo. Nell’immediato ospiterà i bus a gasolio sfrattati da Gavette e Staglieno, ma in prospettiva dovrà essere attrezzata anche per i mezzi elettrici visto che dal progetto originario dei quattro assi è stata stralciata la rimessa dello stadio Carlini che avrebbe dovuto servire il Levante. Nelle adiacenze dovrebbe sorgere poi una stazione dello Skymetro e sarà quindi naturale attestare in quel punto alcune linee collinari della Valbisagno. Ma l’obiettivo è usare una parte di quegli spazi anche per la sosta dei veicoli di Amiu.
I sindacati, pur “consapevoli dell’importanza del progetto e dell’impegno del Comune”, rimangono “perplessi sull’utilizzo di Campi, anche se limitato nei numeri rispetto al progetto iniziale” e chiedono che “venga limitato il più possibile il trasferimento di veicoli” in località distanti dalla Valbisagno e che “siano effettuate assunzioni straordinarie di autisti e operai” per gestire il servizio sui nuovi depositi. Tra le richieste delle sigle c’è anche l’istituzione di un tavolo permanente per monitorare gli aggiornamenti dei lavori sui quattro assi.