Genova. Si sono interrotte con il calare della sera, lunedì, le ricerche di Jurii Katerynhyk, il 47enne cittadino ucraino scomparso in mare venerdì sera insieme con Radoslav Zielinski, 42enne cittadino polacco.
L’elicottero dei Vigili del fuoco e i sommozzatori dei vigili del fuoco, con i mezzi della Guardia costiera, hanno perlustrato per tre giorni le acque davanti a Pieve Ligure, allargandosi anche a ovest, ma di Katerynhyk non è stata trovata traccia. Il corpo senza vita di Zielinski era invece stato trovato al largo di Punta Vanno, a Genova, sabato mattina, trascinato dalle forti correnti. Le ricerche sono andate avanti senza sosta per 72 ore, interrotte soltanto con il buio o quando il mare risultava eccessivamente mosso, ma lunedì si sono dovute interrompere, purtroppo senza esito.
A dare l’allarme per la scomparsa in mare dei due uomini, venerdì sera, era stato un amico che era con loro a Pieve ligure, che ha riferito che i due avevano deciso di fare un tuffo in mare dallo scalo nonostante le onde. La zona, come è noto, è contornata di scogliere e gli accessi al mare sono ridotti, soprattutto in caso di mare mosso, e i due sono con tutta probabilità rimasti bloccati in acqua, impossibilitati a riguadagnare la riva.