Genova. Mentre il traffico cittadino è alle prese con il maxi ingorgo provocato dalle modifiche alla viabilità previste per il Salone Nautico – su tutte la decisione di chiudere corso Marconi divenuta temporaneamente area di sosta – torna a infiammarsi il dibattito sul destino della sopraelevata, la cui demolizione è divenuta ipotesi più che concreta con la definizione del progetto del tunnel subportuale.
A tornare alla carica gli attivisti di “Salviamo la Sopraelevata“, il gruppo nato su Facebook e che conta più di duemila iscritti: “Oggi è un incubo, ma senza la Aldo Moro sarebbe ancora peggio“. Questo è il genere di post che da questa mattina stanno animando la pagina, con decine di like e condivisioni. Secondo gli iscritti la modifica alla viabilità prevista dal progetto del tunnel che prevede di convogliare il traffico oggi sulla sopraelevata a metà di viale Briagate Partigiane, dove inizieranno le gallerie, creerebbe una tale congestione capace di bloccare tutta la Foce, arrivando fino al nodo di Brignole e quindi praticamente paralizzando la città. “Senza contare che stare bloccati in coda in un tunnel sotto il mare e la città sarebbe un’esperienza da incubo“.
Il gruppo in questi giorni ha anche lanciato una raccolta firme on line per fermare il progetto: “Chi ha scelto di aderire a questo gruppo si oppone a questa decisione e cercherà di fermare questa malsana idea suggerendo di impiegare le risorse economiche necessarie a demolire in un vero e proprio restauro che renda più gradevole la visione dal piano cittadino – si legge nella descrizione del gruppo – I progetti fin qui ipotizzati erano sempre in funzione di un raddoppio della viabilità. E’ questa giunta con questo sindaco spalleggiato dal presidente di Regione che il progetto di un tunnel subportuale diventa in realtà sostitutivo dell’attuale sopraelevata. Prevedendo un’uscita della galleria in zona Casacce si condanna di fatto la strada Aldo Moro alla demolizione. A nulla servono gli interrogativi dei cittadini e gli appelli di professionisti della viabilità: il Sindaco tira dritto”.