Sopralluogo

Briatore sbarca al Nautico col suo Crazy Pizza: “Pronto a investire su Genova, una città fantastica”

Il pop-up restaurant impiegherà 21 lavoratori per 130 coperti: "Ho un rapporto super con l'amministrazione, faremo delle cose"

Genova. Prima le interviste, poi le foto in posa davanti al locale, quindi il brindisi sullo yacht di Aldo Spinelli insieme a Giovanni Toti e Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica. Telecamere in fila per il sopralluogo di Flavio Briatore al Crazy Pizza sulla banchina più esclusiva del Salone Nautico, quella dove saranno in mostra le barche più lussuose. Si tratterà un pop-up restaurant, attivo esclusivamente nei giorni della kermesse, ma l’imprenditore non esclude di legare stabilmente il suo nome alla Liguria nei prossimi anni.

Investire su Genova? Assolutamente sì. Genova è una città fantastica, anche se io ho avuto una bruttissima esperienza per dieci anni, mi hanno tirato matto”. Il riferimento implicito è alla vicenda del Force Blue, il maxi yacht sequestrato nel 2010 al largo della Spezia con l’accusa di evasione fiscale per 3 milioni. Alla fine Briatore è stato assolto e l’imbarcazione venduta all’asta per 7 milioni.

“Quando venivo a Genova non era il massimo della vita, adesso bisogna dimenticare il passato, in futuro se ci saranno opportunità faremo delle cose, tanto più con l’amministrazione che avete. Io ho un rapporto super con l’amministrazione che avete in questo momento, il presidente lo conosco da anni – dice Briatore riferendosi a Toti -. Questa amministrazione fa le cose, quando c’è gente che fa le cose velocemente, se ci sono opportunità ne parliamo. Questo è un assaggio, qualcosa di creativo per far vedere cos’è la spinning pizza, la pizza acrobatica. È uno dei saloni più importanti d’Europa, diamo un piccolo contributo di festa”.

briatore crazy pizza

Nel pop-up restaurant, ubicato sulla banchina F della nuova darsena, lavoreranno 21 persone (ma alcuni saranno gli esperti pizzaioli trasferiti dagli altri locali in giro per il mondo) e ci sarà posto per 130 coperti, con un’esclusiva terrazza panoramica per gustare aperitivi con vista yacht. I prezzi? Gli stessi degli altri punti vendita: si parte da 14 euro per una margherita e si arriva ai 60 euro per le pizze più crazy del menù. “I genovesi tirchi? Non è vero – replica Briatore -. I prezzi non credo siano un problema”.

A parte le vicende giudiziarie, il rapporto burrascoso di Briatore con la Liguria ha a che fare coi disagi della mobilità. Fece scalpore un video in cui l’imprenditore, bloccato in A10, inveiva contro Autostrade: “Non sono marziano. Credo che tutti abbiano una macchina, le code le abbiamo viste tutti, ancora adesso abbiamo lavori in corso: che finiscano questi lavori, non è possibile avere lavori in corso per 10-12 anni”.

E il calcio? “Io ho già dato, ho investito nel Qpr a Londra. I due proprietari, sia Andrea (Radrizzani, ndr) sia Zangrillo (che in realtà è solo presidente, ndr), sono amici miei. Avete le squadre in buone mani, speriamo di averle tutte e due in Serie A. Ma il calcio è molto difficile, ci vogliono molti soldi e molta passione, e poi le squadre sono sempre dei tifosi…”.

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