Genova. Aumenta a Genova la tassa di soggiorno per le strutture extralberghiere. A deciderlo il Comune di Genova. L’aggiornamento partirà il primo agosto e prevede 3 euro a notte a persona per case per ferie, affittacamere, B & B, case e appartamenti per vacanze, altre tipologie di alloggio turistico, appartamenti ammobiliati ad uso turistico.
2 euro invece a notte a persona nelle strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta, ostelli, agriturismo, marina resort. “Come concordato al tavolo dell’imposta di soggiorno con la Camera di commercio e le associazioni degli albergatori, si è ritenuto opportuno aggiornare l’imposta. Genova era rimasta tra i pochi Comuni in Italia a non aver provveduto” ha spiegato l’assessore comunale al turismo Alessandra Bianchi.
“In questo modo allineiamo la misura a città come Napoli o Milano e Bologna e calibriamo l’imposta sull’attuale scenario dell’offerta dei posti letto sul territorio comunale, che ha visto un’importante crescita nelle strutture extralberghiere, che oggi rappresentano il 46% della disponibilità complessiva sul territorio. Un’impennata importante se pensiamo che nel 2017 i posti letto, solo negli appartamenti ammobiliati erano 1983 contro gli attuali 9500” ha aggiunto.
Prosegue la lotta all’abusivismo. “Grazie ai controlli della Polizia Locale abbiamo individuato 750 strutture irregolari e già incassato 250.000 euro di imposta evasa – ha sottolineato Bianchi-. Fondamentale per contrastare la concorrenza sleale all’economia del turismo. I maggiori introiti saranno utilizzati per promuovere e valorizzare Genova come destinazione turistica”.
Secondo le indicazioni del Comune le previsioni sui valori del 2022 sono: +700.000 euro nel 2023 (da 5,75 milioni a 6,45); +1,4 milioni di euro nel 2024 e 2025 (da 5,75 milioni a 7,15). Mentre tra il 2022 e il 2023, i posti letto disponibili sul territorio comunale sono passati da 20.309 a 21.279 con l’incremento maggiore che riguarda i posti letto negli appartamenti ammobiliati a uso turistico da 8.068 del 2022 a 9.484 attuali, con un aumento di circa 1300 unità.