Genova. Si chiama Luna blu, ma il nome non ha nulla a che fare con il colore del satellite. Le origini del nome sono controverse e derivano dall’inglese, ma con questo termine si indica la seconda luna piena del mese. Si tratta di un evento poco frequente: avviene in media ogni 2.7 anni (intervallo minimo 2 anni e 6 mesi, intervallo massimo 2 anni e 11 mesi) e unicamente nei giorni 30 o 31 del mese.
Per l’occasione l’Osservatorio del Righi è aperto al pubblico anche perché la Luna blu di quest’anno è “super”. La visita sarà composta da un pacchetto unico articolato su tre diverse attività.
La Luna ha un’orbita ellittica attorno alla Terra che la porta a raggiungere un perigeo (il punto più vicino a noi) e un apogeo (il punto più lontano). Quando la Luna transita al perigeo in fase Piena si parla di “SuperLuna” ed effettivamente le dimensioni apparenti del nostro satellite naturale appaiono di un 7 per cento più grandi di una Luna Piena di medie dimensioni e addirittura del 14 per cento maggiori rispetto alla “miniLuna”, cioè la Luna Piena che accade con il nostro satellite in apogeo. Quella del 31 agosto sarà la Luna Piena più vicina alla Terra di tutto il 2023. Ma sarà anche la seconda Luna Piena del mese (lo è già stata il 1 agosto). Quando accade che ci siano due pleniluni nello stesso mese (succede ogni tre anni circa), allora la seconda Luna Piena viene definita “Luna blu” dal detto anglosassone “once in a blue moon”, locuzione usata per definire un evento raro o inconsueto. Unendo le due caratteristiche della Luna Piena del 31 agosto ecco che essa diventa una “SuperLuna blu” ma mentre le dimensioni apparente saranno effettivamente un poco più grandi, il colore non cambierà e la Luna non assumerà una tonalità azzurra in quanto il termine “Blue Moon” si riferisce soltanto a un avvenimento del calendario e non a un vero e proprio fenomeno astronomico.
Animazione al planetario: alla riconquista della Luna. In planetario sarà possibile assistere a una proiezione guidata sulle caratteristiche del satellite e sul Programma Artemis che prevede di riportare gli astronauti sulla superficie lunare.
Alla scoperta delle fasi lunari: dal giardino dell’Osservatorio si impara a riconoscere le stelle e le costellazioni principali a occhio nudo e come cambia l’aspetto della Luna a seconda della sua fase.
Osservazione al telescopio: in caso di condizioni meteo favorevoli l’osservazione al telescopio avverrà per gruppi ristretti (max 14 persone per volta). In caso di meteo nuvoloso o pioggia l’osservazione verrà sostituita da una chiacchierata sul funzionamento dei telescopi.
Queste tre attività, della durata di circa 25 minuti l’una, sono prenotabili in blocco tramite la piattaforma “Evenbrite“, adatta a supportare l’organizzazione di eventi.
Un solo turno di visita con inizio alle 22 e termine verso le 23.30, in tempo per l’ultima corsa della funicolare Zecca-Righi.
Il pubblico prenotato seguirà tutte queste tre attività in gruppi da 14 persone l’uno per una durata complessiva di circa 75/80 minuti.
Dato che le attività in programma sono tre, complessivamente la capienza sarà di 42 persone, divise in tre gruppi da 14 persone che svolgeranno le attività in parallelo. Ciascun gruppo effettuerà le tre attività con una sequenza diversa, non essendo fra loro collegate da un ordine propedeutico preciso.
Gli interessati a prenotare uno o più posti (max 10 per utente) dovranno collegarsi al link indicato precedentemente per le diverse aperture pubbliche, registrarsi sulla piattaforma Eventbrite, prenotare i posti desiderati (adulti e bambini), pagare anticipatamente tramite carta di credito o PayPal e presentarsi in Osservatorio circa 10 minuti prima del turno prescelto.
Per evitare assembramenti questa sarà l’unica modalità possibile per le aperture pubbliche. Il contributo richiesto è identico a quello del pacchetto completo pre-Covid (10 euro per gli adulti, 8 euro per i bimbi da 0 a 12 anni) maggiorato soltanto delle commissioni richieste dalla piattaforma informatica. Saranno ammessi rimborsi soltanto fino a un giorno prima dell’inizio dell’attività ma non per le commissioni richieste dalla piattaforma.
Le prenotazioni si chiudono 2 ore prima dell’inizio delle attività, quindi alle ore 20 di giovedì 31 agosto. L’evento è svolto in collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani.
Per nuclei famigliari e per persone non soggette agli obblighi di distanziamento sociale si può prenotare “Una notte all’Osservatorio” in serate diverse da quelle di apertura pubblica. Questo tipo di prenotazione si effettua telefonicamente al numero 349 6109467 al quale si possono richiedere anche informazioni su modalità, orari e costi di questa tipologia particolare di attività che prevede, fra l’altro, anche la possibilità di fotografare direttamente al telescopio.