Genova. Sono partite in queste settimane le operazioni di demolizione dei manufatti dell’area ex Guglielmetti, nel cuore della Valbisagno, dove nei prossimi mesi inizieranno ufficialmente i lavori per il raddoppio del centro commerciale oggi operativo e relativi nuovi spazi per la grande distribuzione.
Questa prima fase, che ha visto terminare l’abbattimento di un grande capannone industriale sotto via Terpi, è in realtà una fase ancora propedeutica del cantiere vero e proprio che, tempo permettendo, dovrebbe partire ad ottobre. Le demolizioni di questi giorni sono il primo passo per la messa in sicurezza idraulica dell’area, e comporteranno altri abbattimenti e lavorazioni sulla gestione delle acque piovane e di falda, copiose in quella zona.
Terminata questa fase, quindi, partiranno i lavoro per il restyling di tutto il centro commerciale che di fatto raddoppierà le sue dimensioni. Il progetto da quasi 23 milioni di euro, tra ristrutturazioni, nuove costruzioni, progettazioni e messe in funzione, prevede l’ampliamento di quasi 4000 metri quadrati della superficie totale di vendita, che, aggiunti a quelli oggi esistenti (poco più che 5 mila), porteranno ad un totale di 9340 metri quadrati. Di questi 2500 saranno della Coop e 1500 di un nuovo store ancora da destinarsi. Resteranno invariati gli spazi espositivi di Scarpamondo e Upim, mentre cresceranno gli spazi per i negozi di vicinato, che avranno a disposizione 2600 metri quadrati per 21 diverse attività (oggi sono 9).
La partita più rilevante, però, sarà quella dei parcheggi, soprattutto per le ricadute sul quartiere limitrofo: in totale il nuovo centro sarà dotato di 525 posti auto e 33 posti moto pertinenziali e di 92 posti auto pubblici, rispetto ai circa 260 oggi presenti. I posti pubblici, stando agli accordi, dovrebbero comporre un nuovo parcheggio di interscambio il cui accesso sul tetto degli edifici dove sarà collocato avverrà attraverso una nuova rampa costruita da via Terpi e per via Lungo Bisagno Dalmazia con un passaggio negli spazi pedonali e distributivi pubblici interni del centro o, anche in orari di chiusura del centro, attraverso percorsi e ascensori esterni dedicati. Secondo le stime fatte dal cronoprogramma allegato al progetto, i lavori dovrebbero durare circa 2 anni e mezzo