Finale Ligure. La quiete dopo la tempesta? Macché. A tempesta, segue bufera. Dopo il clamore mediatico dello scontrino con due euro addebitati per un piatto vuoto portato al tavolo – scontrino pubblicato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli su Instagram – è arrivato il turno di internet con decine di recensioni negative pubblicate nelle ultime ore sulle pagine Google dell’Osteria del Cavolo. La potenza mediatica del post della Lucarelli ha fatto precipitare la valutazione complessiva del locale a 3.0 su 5 stelle disponibili.
Un’operazione di “review bombing” in piena regola trascinata da un post pubblicato da un personaggio pubblico con una elevata visibilità su scala nazionale. Vale la pena precisare che queste ultime recensioni negative non sono state lasciate da clienti che si sono effettivamente recati a mangiare presso l’osteria finalese. Al contrario, parliamo di semplici internauti che hanno deciso di manifestare il loro dissenso nei confronti del locale che ha fatto pagare 2 euro un piatto vuoto chiesto da una famiglia per condividere un piatto di trofie al pesto tra madre e figlia. Complessivamente, sono circa 200 le recensioni pubblicate nelle ultime ore su Google Maps con l’obiettivo di valutare (perlopiù negativamente) l’osteria finalese. Altra musica su TripAdvisor, dove l’effetto Lucarelli non si vede e le recensioni sono ferme a 384, con una media che si assesta intorno al 3,5 su 5 punti disponibili.
E oltre alla tempesta virtuale, l’osteria è balzata agli onori della cronaca nazionale, con anche il numero telefonico divenuti oggetto di innumerevoli chiamate da parte di giornalisti di tutta Italia. Ma la titolare, Ida, 76 anni e una vita trascorsa nella ristorazione, dopo essere stata travolta dall’effetto Lucarelli ha incassato tutti i colpi e ora è pronta a rispondere: “Le parole dette sui social e le recensioni negative non mi preoccupano – racconta Germano a IVG -. Io sono fiera del mio lavoro. Nel corso del tempo ho avuto tante soddisfazioni. Preferisco guardare le cose belle e in queste ore ne ho viste molte, come le tantissime recensioni di solidarietà che ho ricevuto da amici, colleghi e dai numerosi clienti stranieri”.
Per aver trascorso le ultime ore nel tritacarne dell’informazione mediatica nazionale (questa mattina ha rilasciato anche una intervista per le reti Mediaset), il tono della signora Ida è sereno e pacato. Questo però non vuol dire aver cambiato idea sui fatti che, a causa del post della Lucarelli, l’hanno vista sul banco mediatico degli imputati: “Il cliente – spiega Germano – quando entra in un locale accetta il menù che viene esposto fuori e quello che diamo noi una volta che qualcuno si siede ai nostri tavoli. Nel caso di specie, avevano preso un primo e un secondo in tre. Di piatti supplementari ne ho portati ben quattro e ho fatto pagare due euro perché voglio che i clienti sappiano che per noi quello è un lavoro in più”.
Messa da parte la polemica sull’ormai famigerato “piattino condivisione”, Germano rivolge lo sguardo a colei che ha dato inizio ad una vera e propria bufera mediatica: “I dati sensibili presenti nello scontrino non dovevano essere pubblicati dalla Lucarelli – sottolinea -. C’erano il mio nome e cognome, ma anche il mio numero di cellulare. Valuterò azioni legali in questo senso contro la giornalista, ma sicuramente questa storia mi ha dato l’opportunità di ricevere molta solidarietà. Ho ricevuto chiamate dalla Germania, dalla Svizzera e da diversi legali si sono proposti di tutelarmi”.
Attraverso la foto pubblicata dalla scrittrice sui social è stato diffuso anche il numero di telefono della stessa Germano. Nelle ultime ore, oltre a diverse manifestazioni di solidarietà, non sono mancate le chiamate di insulti. La titolare dell’osteria, dopo lo “shock” iniziale, cerca ora di cogliere gli aspetti positivi della vicenda. E se da un lato sta valutando azioni legali contro la Lucarelli, dall’altro lato è già pronto un invito: “Vorrei che la Lucarelli venisse di persona a mangiare le mie trofie – conclude Germano ai microfoni di IVG -. Si è lamentata del prezzo, ma quelle che facciamo noi sono realizzate con ingredienti di qualità. Mi dispiace per questa situazione, ma onestamente avrei sofferto di più se avessero scritto qualcosa di negativo sul cibo. I problemi sono altri nella vita e penso che questo argomento sia futile”.
Tra le recensioni – a una stella – più pungenti troviamo quella di un utente che scrive “Scontrino N.2 alle 13.44…” oppure quella di Fabio Alabastro che commenta “Abbastanza vergognoso quanto emerso recentemente. La crisi esiste per tutti ma i ristoratori stanno esagerando veramente. Pensano di poter spennare la gente così”. L’altra faccia della medaglia è il dato delle recensioni a 5 stelle che sono spuntante tra la serata di ieri (7 agosto) e la mattinata odierna: anche in questo caso, si tratta evidentemente di persone che non hanno mangiato all’osteria, ma che, al contrario, hanno voluto manifestare la loro solidarietà nei confronti dei titolari del locale.