I campionamenti

Non solo allagamenti: con il nubifragio compromessa anche la balneabilità, 5 punti non conformi

Arpal: "I nubifragi che si sono abbattuti sul centro levante genovese hanno trascinato in mare le sostanze accumulate in mesi di siccità"

arpal

Genova. L’ondata perturbata che ha interessato il territorio ligure tra domenica e lunedì fa sentire i suoi effetti anche sulla balneazione, per le nuvole in cielo, l’intensità delle onde e la qualità delle acque.

Arpal ha infatti reso noto che i nubifragi che si sono abbattuti in particolare sul centro levante genovese hanno trascinato in mare tutte le sostanze accumulate in mesi di siccità, con conseguenze dirette sui campionamenti: quelli effettuati lunedì 29 agosto hanno evidenziato cinque punti non conformi per superamento dei limiti di legge di alcune sostanze in acqua, ed è scattato il divieto temporaneo di balneazione.

I tratti di costa interessati  sono Boccadasse, Sturla Ovest e Priaruggia a Genova, Spiaggia Ghiaia a Santa Margherita Ligure e inizio Scogliera a Rapallo. Arpal ha già pianificato il campionamento suppletivo, che serve a verificare il carattere temporaneo dell’inquinamento, entro le 72 ore previste per legge.

Va inoltre ricordato che sono necessarie 24 ore di tempo tecnico analitico dal campionamento al risultato: appena disponibili, i dati vengono caricati sul sito internet (dove sono sempre consultabili da chiunque nella sezione Mare – Balneazione) e inviati via PEC a Comune, Regione, ASL e Ministero.

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