Genova. Sono arrivati questa mattina i migranti, una ventina, uomini, donne e bambini, che saranno ospitati fino a data da destinarsi all’interno dell’ex Ostello della Gioventù del Righi, a Genova.
In passato la struttura di via Costanzi, che ospita al piano terra un asilo, era stata teatro di aspre tensioni nel quartiere a causa della difficile convivenza con alcuni minori stranieri non accompagnati.
“Questa volta il clima mi sembra sereno, di collaborazione, anche perché a essere ospitate sono famiglie – dice il presidente del municipio Centro Est Andrea Carratù che però precisa – la partita è gestita dalla prefettura”.
Nei giorni scorsi dalla Lega, partito di cui lo stesso Carratù è esponente, era arrivata una dura nota di contrarietà all’arrivo di altri migranti in città: “A Genova non c’è più posto”.
In una stagione in cui gli sbarchi non si sono mai fermati, così come i salvataggi delle ong nel mar Mediterraneo, è vero che a Genova sono tornati ad aumentare i numeri dell’accoglienza, che pure erano rimasti a saldo quasi invariato per mesi.
Nei giorni scorsi era emersa la notizia che alcuni migranti fra quelli arrivati di recente sulle coste del nostro Paese potessero essere ospitati in due scuole nel quartiere di San Teodoro, notizia poi smentita dalla stessa prefettura.
Confermate dagli eventi, invece, le voci che si susseguivano nei giorni scorsi e che parlavano di un particolare movimento attorno all’ex Ostello della Gioventù che, per accogliere le famiglie di migranti, aveva in effetti bisogno di essere sistemato.
Qualcuno ricorderà che nei mesi passati, ormai vuoto, era stato proposto come soluzione per accogliere gli sfollati del palazzo di via Piacenza andato a fuoco.
Lunedì c’è stato un incontro nel quartiere tra municipio Centro Est, assessorato al Sociale del Comune e la rete di associazioni e comitati della zona. L’arrivo di oggi tuttavia non era atteso.
Ad ogni modo c’è chi si sta muovendo per creare i presupposti di una convivenza non problematica e anzi arricchente per tutti. La “libreria di quartiere” di via Balestrazzi ha lanciato una raccolta scarpe e vestiti (per adulti e bambini fino ai 13 anni) per le famiglie ospitate.