Genova. Dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito Genova e la Liguria, non si ferma la conta dei danni in città. E dopo gli allagamenti arrivano le frane e gli smottamenti: anche questo pomeriggio sono stati tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco che in tutto il territorio della provincia sono stati chiamati per criticità piccole e grandi.
Non si contano i cedimenti di muri, alberi e intonaci. Nel pomeriggio, come abbiamo raccontato è crollato un grosso pino marittimo a Castelletto, sopra una delle serre di San Nicola, mentre il parcheggio del Lagaccio, travolto dall’acqua è ancora off-limits, e lo sarà fino alla completa messa in sicurezza, ad oggi sine die.
Particolarmente critico lo smottamento di via Sapri, dove la mattonata è interrotta da un quantitativo ingente di fango, massi e vegetazione estirpata dal versante. Per i pedoni è possibile aggirare l’ostacolo con una breve deviazione ma se qualcuno avesse bisogno di un’ambulanza o se ci fosse un incendio (è capitato poche settimane fa) sarebbe un grave problema riuscire a raggiungere in breve tempo la zona. Il municipio Centro Est sta valutando l’entità dello smottamento e la stabilità del versante, invaso dalla vegetazione. Per ora non si conoscono i tempi precisi di una messa in sicurezza né tanto meno quelli della riapertura.
Gli effetti più intensi si sono sentiti nella scorsa notte, soprattutto sul genovese, con cumulate orarie di 79.0 mm a Genova – Castellaccio, 70.8 mm a Genova – Bolzaneto e 66.7 mm a Busalla. Questa mattina, invece, 64.8 mm a Luni – Provasco, nel Comune di Castelnuovo Magra. Cumulata giornaliera massima totale a Genova – Castellaccio con 227.0 mm, ma sono molte le centraline del Centro-Levante genovese ad aver superato i 150 mm di cumulata. Le precipitazioni sono state accompagnate da intense fulminazioni e raffiche di vento che hanno raggiunto i 180 km/h alle 2 di notte a Fontana Fresca, nel Comune di Sori.
Domani, martedì 29 agosto, permane instabilità su tutta la regione con bassa probabilità di temporali forti, più probabili nella mattinata (possibili allagamenti localizzati a opera dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche o di piccoli canali/rii. Possibili danni puntuali per isolate raffiche di vento o trombe d’aria, grandine e fulmini, piccoli smottamenti).