Genova. Due interventi particolarmente complessi sono stati eseguiti nel giorno di Ferragosto dal centro trapianti dell’ospedale San Martino diretto da Enzo Andorno. A subirli con successo sono stati altrettanti pazienti che oggi si sono risvegliati rispettivamente con un nuovo fegato e un nuovo rene.
Nella serata del 14 agosto il centro trapianti è stato avvisato della necessità di prelevare in urgenza il fegato e i reni da un donatore al San Matteo di Pavia. Nella notte l’équipe genovese ha eseguito il prelievo e ha portato il fegato al San Martino.
Contemporaneamente il Nord Italia Transplant (Nitp) – un’organizzazione che coordina le donazioni provenienti dalle rianimazioni, gli interventi di trapianto ed effettua l’assegnazione degli organi in sinergia con il Centro nazionale trapianti – ha offerto un rene di gruppo sanguigno AB, molto raro, accettato subito dal San Martino.
Alle cinque del mattino è iniziato l’intervento per trapiantare il fegato su un uomo ligure di 69 anni affetto da un epatocarcinoma, un tumore maligno insorto su una cirrosi secondaria a causa di accumulo di grasso nel fegato. L’intervento è durato ben 11 ore, fino alle quattro del pomeriggio.
Subito dopo è venuto il turno di un 66enne proveniente dalla Toscana, affetto da una malattia policistica renale, con parecchie morbilità associate di tipo cardiologico e trombotico, quindi in terapia con anticoagulanti, in dialisi da tre anni. Entrambi i trapianti sono andati bene e i pazienti sono in buone condizioni cliniche.
“Confesso di essere davvero fiero dell’impegno e della professionalità dimostrata dal personale del Centro di coordinamento trapianti ligure e da tutto il personale infermieristico e anestesiologico che ha permesso di fare in sicurezza due trapianti su pazienti molto complessi”, è il commento di Enzo Andorno.