Genova. “Io sono qua per fare quello che mi chiedono, ho promesso di fare il sindaco per la città dei genovesi e quello lo farò sicuramente, mi è stato chiesto di fare il ponte e io l’ho fatto e se c’è necessità di fare qualcos’altro mi tiro su le maniche e lo faccio“.
Questo il commento del sindaco di Genova Marco Bucci alle domande dei giornalisti in merito alla nuova nomina di Paolo Emilio Signorini – oggi presidente dell’Autorità di Sistema Portuale – alla presidenza di Iren. Nomina che però apre il toto-candidato per la guida di Palazzo San Giorgio. Una ruolo per il quale da molte fonti sarebbe in pole position proprio il sindaco-commissario Bucci.
Ufficializzata il passaggio a Iren di Signorni, poiché manca ancora un anno e mezzo alla nomina di un nuovo presidente dell’Autorità Portuale – il termine del mandato di Signorini scadeva il 31 dicembre 2024 – sembra certo che il Ministero preferirebbe una soluzione-ponte, quella di un commissario per traghettare l’ente fino al prossimo ciclo amministrativo, anche perché nel frattempo sarà approvata la nuova legge sui porti, che cambierà le carte in tavola.
Una risposta, raccolta a margine della presentazione dei nuovi alloggi di via Porro, che di fatto non chiude il balletto dei candidati, anzi, lascia aperta ogni ipotesi: “Non vedo problemi, vedo delle grandi opportunità – ha sottolineato – Il porto di Genova ha bisogno di una persona che sappia tenere il timone. Il porto sta attraversando un periodo incredibilmente importante per la sua storia. Stanno per arrivare 3 milioni di metri quadrati di nuovi spazi grazie alla diga, due di mare e uno di tombamenti, superfici che daremo in più agli operatori portuali per fare di più”.
“Non possiamo perdere questa occasione – ha poi aggiunto – abbiamo bisogno di persone che sappiano tenere il timone e che sappiano gestire questa fase. Non sono io a scegliere il nome, ma sottolineo che la competenza non è necessaria. Nelle aziende come queste ci sono ai vertici persone competenti, ovviamente, ma al top ci deve essere una persona che sappia tenere il timone, la competenza non è sufficiente“.
E poi tornando su Iren e la nomina di Signorini ha sottolineato come il suo nome sia stato suggerito dai sindaci al consiglio di amministrazione che ha fatto poi la sua scelta: ” Lo abbiamo fatto per il futuro dell’azienda, le persone servono per raggiungere gli obiettivi aziendale e crediamo che Signorini sia la persona giusta per portare a termine il business plan dell’azienda dei prossimi anni”.