Genova. “Non abbassare la guardia” è la parola d’ordine degli esperti di Arpal che hanno prolungato fino alle 15.00 di lunedì 28 agosto l’allerta meteo arancione per temporali, “il grado più alto per questo genere di fenomeni – ricordano – che equivale a un’allerta rossa per pioggia”. Il primo assaggio è arrivato in tarda mattinata con qualche allagamento tra il Tigullio e il monte di Portofino, dove si sono concentrati i fenomeni più intensi, ma senza particolari criticità. In sostanza il peggio deve ancora arrivare.
“Ci aspettiamo fenomeni ancora molto intensi, che vuol dire risposte idrologiche che possono essere molto significative nei bacini più piccoli. Il fronte arriverà sulla nostra regione più lentamente di quanto previsto, ma ciò non deve farci abbassare la guardia soprattutto nel corso della serata e della notte di oggi – ribadisce l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -. Ci attendiamo fenomeni come grandine e vento forte, tipici di questo tipo di celle temporalesche: l’auspicio è che transitino velocemente sul nostro territorio, senza soffermarsi troppo a lungo su porzioni ristrette di territorio.
“Quella vista finora è la fase prefrontale – spiega Barbara Turato, direttrice del centro meteo Arpal -. Il fronte che stiamo attendendo è sulla Francia e nelle prossime ore tenderà a progredire sul Mediterraneo occidentale. Ci attendiamo altre squall line, strutture temporalesche in mezzo al mare che tendono a essere trasportate sulla terra ferma: questo fa sì che insistano per diverso tempo sulla stessa località. Questo sistema si sta spostando verso Levante. Nel corso del pomeriggio avremo piogge più diffuse, all’interno delle quali saranno possibili fenomeni temporaleschi più simili a quelli di stamattina“. Attenzione anche ai colpi di vento (stamattina registrati oltre 100 km/h sulle alture di Sori), i cosiddetti downburst che accompagnano spesso i temporali.
Non si tratta di normali piogge di fine estate, avvertono gli esperti: “Sono caratteristiche simili a un evento autunnale, una pressione di 980 hPa al suolo d’estate è veramente notevole. Questa pressione bassissima sul Mediterraneo richiamerà maestrale piuttosto intenso già da domani, con aumento moto ondoso e mare che diventerà grosso a ridosso della Corsica. Per lunedì è prevista una mareggiata di breve durata ma con altezze d’onda di tutto rilievo sul Levante e soprattutto sul Ponente”. Determinante i caldo record degli scorsi giorni che “favorisce contrasti termici, con maggiore possibilità di avere fenomeni di tipo esplosivo“.
Quali saranno le zone più colpite? È arduo dirlo: “La dinamica di queste strutture è di difficile previsione, l’evoluzione andrà seguita istante per istante – prosegue Turato -. In questo momento i fenomeni sembrano interessare con più insistenza il centro-levante, dopodiché si prefigura per la giornata di domani un ritorno dei fenomeni sul Ponente. Tutto dipenderà da dove si posizionerà questo minimo di pressione, a seconda di questo fattore i flussi meridionali andranno a colpire una zona piuttosto che un’altra”.
“Se esistesse un’allerta rossa per temporali oggi avremmo un’allerta rossa. Siccome il sistema si ferma ad arancione, abbiamo emesso un’allerta arancione. È prevedibile che vi sia qualche ulteriore strascico di allerta gialla sul resto della regione. Consiglio a tutti prudenza”, ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti.
“Bisogna essere tutti consapevoli che l’allerta arancione è qualcosa di significativo che deve indurre alla massima precauzione possibile. Non ci divertiamo a emettere allerte, l’importante è tutelare l’incolumità delle persone. Qualche sacrificio in più – come ripartire prima dal mare rispetto a una vita che può mancare o qualcuno che si può far male, penso sia una buona prassi della cultura di protezione civile”, conclude Giampedrone.