Genova. E’ stata una notte difficile per Genova ma per fortuna il fronte che doveva colpire intorno alle 2 è arrivato dal mare alla costa leggermente sfaldato, depotenziato, rispetto alla violenza che avrebbe potuto mostrare.
IL DAY AFTER. E già così, dopo il nubifragio del mattino e quello più forte della serata di domenica, Genova si è trovata con decine di strade e piazze allagate, sottopassi impraticabili, una rete di trasporto pubblico azzoppata, black out a macchia di leopardo in tutti i quartieri, soprattutto in centro e circa 200 tra interventi già svolti, altri ancora in corso e chiamate per avere aiuto da parte dei vigili del fuoco. Per sopperire alle richieste di soccorso, 35 pompieri sono stati richiamati in servizio per la notte.
SUPERLAVORO DEI VIGILI DEL FUOCO. Mentre scriviamo sono ancora in corso 9 interventi, 55 quelli già effettuati, con 70 chiamate in coda. I pompieri hanno raccontato di parecchi salvataggi di persone nei sottopassi, sui tetti delle macchine e nelle case. Una donna è stata estratta da un ascensore dove stava iniziando a salire acqua. Delicata la situazione all’ospedale Gaslini di Genova. Un albero caduto ha tranciato il tubo di collegamento dell’ossigeno, dal deposito alla struttura, costringendo l’evacuazione temporanea del pronto soccorso.
Moltissimi allagamenti, da piazza Martinez a via Cantore, da Boccadasse e corso Italia ai vicoli del centro storico, con praticamente tutti o quasi i sottopassi tra il ponente, Sampierdarena, il levante e la Valpolcevera fatti chiudere dalla polizia locale. A Nervi, tra parchi e passeggiata, vasi e rami caduti, detriti sulla stessa passeggiata Garibaldi.
ALLAGAMENTI E CHIUSURE. Ieri sera allagata anche la stazione ferroviaria di Genova Principe e diverse stazioni della metropolitana. La situazione sta lentamente tornando alla normalità. Da valutare la sicurezza di alcuni impianti e di aree come il parcheggio di via del Lagaccio, sotto il ponte Don Acciai, dove un terrapieno ieri sera ha ceduto.
ALLERTA METEO IN ATTO. L’allerta meteo arancione – il livello massimo per i temporali – sarà in vigore fino alle 15 di oggi in tutta la Regione.
SCUOLE APERTE. Le scuole a Genova sono aperte. Confermate, come da prassi con allerta arancione, le aperture degli istituti (le scuole in questi giorni sono alle prese con gli esami di riparazione delle scuole medie superiori).
MERCATI AMBULANTI CHIUSI. Il centro operativo comunale ha deciso la chiusura dei mercati all’aperto per domani, lunedì 28 agosto. L’eventuale chiusura dei mercati per martedì 29 agosto verrà valutata in seguito all’evoluzione della situazione meteorologica.
I NUMERI. A livello pluviometrico i numeri parlano di un evento importante. “La struttura temporalesca che ha riversato ingenti quantità d’acqua sopra Genova ha lasciato la città, l’acqua caduta ha superato in diversi quartieri i 150 millimetri dall’inizio dell’evento meteo“, spiegano da Arpal.
I RECORD. Nell’arco di dodici ore la stazione Arpal di Genova Castellaccio ha registrato 204,6 millimetri di pioggia, il dato più alto di tutta la Liguria. Spicca anche il dato di Quezzi, 112,4 millimetri in tre ore raggiunti alle 2.10. Si tratta anche dell’ora di massima intensità delle precipitazioni: Premanico ha rilevato 29,8 millimetri di pioggia in un quarto d’ora, a Bolzaneto ne sono caduti 70,8 in un’ora. Per quanto riguarda il vento, alle due raffica a quasi 180 km/h a Fontana Fresca, sopra Sori.
BISAGNO INGROSSATO. Per quanto riguarda i torrenti, i livelli idrometrici sono cresciuti non solo per i piccoli bacini ma anche per i torrenti più importanti, come il Bisagno, che a passerella Firpo ha superato il livello “giallo” intorno alle 2.45. Fortuntamente le piogge più forti sono state soprattutto a valle dei torrenti.
Al momento permane attiva una intensa linea temporalesca sull’estremo ponente, in gran parte sul mare.