Genova. Nell’ambito del piano straordinario di interventi di manutenzione dei viadotti in calcestruzzo a Genova, fatto scattare dal Comune dopo l’agosto 2018 e il crollo del Morandi, nei prossimi giorni inizieranno i lavori sull’impalcato del viadotto Don Bosco, in via Carrara, sopra corso Europa.
In un’ordinanza firmata oggi dagli uffici mobilità lavori si parla della necessità di “intervenire modificando la circolazione veicolare, prevedendo la parzializzazione di entrambe le carreggiate al fine di consentire i lavori di manutenzione sul viadotto”.
“Si tratta di lavorazioni avranno un rilevante impatto sulla circolazione stradale in entrambe le direzioni su questa importante arteria cittadina, e saranno svolte in due fasi differenti“.
Il Comune ha ritenuto opportuno istituire la limitazione temporanea della velocità massima a 30 km/h e poi – per la prima fase dei lavori – di istituire il divieto di circolazione veicolare sulla prima e seconda corsia da monte in direzione levante e, contestualmente, sulla prima e seconda corsia da mare in direzione ponente di Corso Europa in corrispondenza del cavalcavia Don Bosco, sul quale sarà situato il deposito di cantiere.
Per la seconda fase dei lavori, di istituire il divieto di circolazione veicolare sulla prima corsia da mare in direzione levante e, contestualemnte, sulla prima corsia da mare in direzione ponente di Corso Europa in corrispondenza del cavalcavia Don Bosco, sul quale rimarrà situato il deposito di cantiere.
Inoltre dal 25 luglio al 27 agosto su ambo le carreggiate di Corso Europa, nel segmento stradale compreso tra l’intersezione di Corso Europa e via G. Maggio e l’impianto semaforico situato in corrispondenza dell’intersezione di Corso Europa e via Turr è istituito il limite massimo di velocita di 30 km/h.
Contestualmente è istituito il divieto di fermata veicolare, con la rimozione coatta dei veicoli inadempienti, lato estremo levante del Cavalcavia Don Bosco.
La riapertura al transito dei tratti a lavori ultimati, potrà avvenire solamente previo ripristino delle condizioni di transitabilità compreso il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale eventualmente rimossa od oscurata oltre alla posa in opera ed il mantenimento in efficienza della segnaletica, diurna e notturna.
Perché i lavori. I controlli sulle centinaia di strutture genovesi si sono intensificati dopo l’agosto 2018. Il crollo del ponte Morandi ha per forza di cose alzato il livello di attenzione sulla condizione delle infrastrutture viabilistiche sopraelevate, in gran parte realizzate in calcestruzzo. Sono partite quindi analisi, poi approfondite con l’affidamento a un soggetto specializzato (la ditta 4Emme Services) che a sua volta ha individuato in 23 viadotti quelli che avevano bisogno di interventi urgenti, perché più datati o in condizioni più delicati.
Di questi 23, il Comune ha stabilito – anche per via della loro strategicità e della funzione per i flussi di traffico – di cominciare con l’impalcato all’uscita del tunnel di Via delle Casaccie (presso il tribunale), in centro, il cavalcavia Carlo Negri (C.so Europa – Autostrada Nervi) e il cavalcavia Don Bosco (C.so Europa – Via Carrara). Il quadro economico mette a disposizione 964mila euro per i tre interventi.