Chiavari. L’Usb Lavoro Privato Genova Trasporti scrive al Comune di Chiavari e ad Amt in vista dell’imminenza dello spostamento del capolinea di piazza Nostra Signora dell’Orto in zona Sanpierdicanne e chiede un incontro con il sindaco.
Nella lettera si legge: “Vogliamo sottolineare la nostra contrarietà e avere chiarimenti in merito a delle criticità che pare non siano state prese in considerazione, ovvero: l’area designata adiacente al palazzetto dello sport viene utilizzata dalle autoscuole per le prove di guida moto diversi giorni a settimana, inoltre in date designate totalmente random la motorizzazione effettua le prove di esame nella medesima zona, senza considerare gli eventi sportivi che attirano diverse centinaia di persone che raggiungono il palazzetto dello sport (adiacente al piazzale designato) con numeri considerevoli di veicoli privati che renderebbero inutilizzabile l’area o comunque pericolosa nelle operazioni di manovra. In merito a ciò il Comune ha già una soluzione?”
Inoltre l’Usb segnala il problema della fermate della stazione in ambo le direzioni che pare non siano adeguate alla mole di persone che ne usufruirebbe: “Si verrebbero a creare assembramenti di centinaia di persone su un marciapiede minuscolo ove il carico di persone disabili diventerebbe impossibile poiché la fermata non è nemmeno abilitata. Noi pensiamo che prima di fare queste rivoluzioni bisognerebbe eseguire i lavori di adeguamento e pianificazione considerando tutte le variabili del caso altrimenti si rischia di avere situazioni disdicevoli come avvenuto per il capolinea di Colle Caprile ad esempio, solo che in quel caso il disagio è tutto a carico dei dipendenti nel caso Chiavari il vero disagio è tutto a carico dell’utenza. Tralasciando poi la direzione totalmente opposta al resto d’ Europa dove il terminal dei bus è sempre adiacente alle stazioni ferroviarie, infatti anche nei progetti del Pnrr si parla di incentivare l’integrazione tra trasporto ferroviario e trasporto pubblico locale per disincentivare l’uso delle auto private. Le stesse auto private che andrebbero a impegnare i nuovi posteggi che verranno creati sugli stalli dei bus (ormai tutti euro 6 ed euro 5 e a breve elettrici sulla 703), in un comune senza limitazioni per le auto inquinanti potenzialmente l’inquinamento potrebbe anche aumentare poiché ci saranno una ventina di posteggi per auto anche euro zero”.