Genova. Italia Nostra ha chiesto al Comune di Genova, nella persona del vicesindaco Pietro Piciocchi, di sospendere l’inizio dei lavori in corso Andrea Podestà. Secondo alcune informazioni emerse dall’ultima commissione in consiglio municipale, infatti, i lavori di abbattimento degli alberi potrebbe iniziare già nei prossimi giorni, con la consegna dell’area di cantiere il prossimo 15 luglio.
La richiesta di stop arriva attraverso una lettera aperta dell’associazione diretta all’assessore e vicesindaco: “Nella scorsa commissione del consiglio municipale del 30 giugno è emerso chiaramente che si tratta di un intervento di natura edilizia, posto in essere per le manifestate esigenze dei proprietari/conduttori dei locali sottostanti alla passeggiata. Quindi, lo stesso intervento non nasce per riqualificare il corso, ma per cercare di eliminare le asserite cause infiltrative, intervenendo dalla parte sommitale dei manufatto. La costruzione dei locali in via degli archi, sotto alla strada, è chiaramente successiva alla costruzione di corso Andrea Podestà ed all’impianto delle essenze”.
Ma non solo: “La passeggiata panoramica è bene pubblico di interesse primario, che merita ogni tutela. Essa è vincolata ai sensi dell’art. 10 comma 4 del D.Lgs 42/04. E’ composta dal largo marciapiede, dalla ringhiera, dall’affaccio sulla ciDà e dalle piante (pini marittimi) che offrono ombra e creano paesaggio di significativo valore. Siamo sicuri che le lamentate infiltrazioni possano essere gestite, ed anche risolte, senza ricorrere all’abbattimento delle piante“.
“Il progetto comporta un grave impoverimento del bene pubblico, adesso il fatto che le essenze di prima grandezza (pini marittimi) verrebbero sostituite da piante di seconda grandezza (pini d’Aleppo) con immediato danno per riduzione della capacità d’ombra, di portata di chioma e di resa paesaggistica. Appena 7 alberi riporterebbero criticità statiche, si chiede, quindi, in ogni caso, di non intervenire sui restanti 11, approfondendo lo stato di salute. Il progetto ipotizza l’impianto di vasconi, per inserimento delle nuove essenze, la cui durabilità della tenuta impermeabilizzante non è nota. Chiediamo, quindi, che formalizzi, a stretto giro, la dichiarazione di sospensione dei lavori per permettere gli approfondimenti del caso, dandocene cortesemente avviso”.