Commercio

Saldi al via anche a Genova, tra sosta gratuita e sconti “ma senza esagerazioni”

Si prevede una spesa media di 213 euro a famiglia. Per la prima volta sarà applicata la direttiva Omnibus sul prezzo più basso

Genova. Qualche giorno dopo rispetto al primo weekend di luglio – su richiesta degli stessi commercianti – oggi sono iniziati anche in Liguria e a Genova i saldi della stagione estiva. La conclusione delle promozioni già fissata a sabato 19 agosto.

Secondo le stime di Confesercenti, ogni cittadino potrebbe spendere circa 170 euro in media. Per Ascom si stimano invece 213 euro a famiglia.

In occasione dell’avvio dei saldi il Comune di Genova rende gratuiti i parcheggi nei prossimi due fine settimana (8-9 luglio, 15-16 luglio). Sosta gratuita quindi in tutte le Blu Area e nelle Isole Azzurre nei posti auto su strada gestiti da Genova Parcheggi nelle vie commerciali della città. Sono escluse le Isole azzurre a uso delle spiagge, in corso Italia e in zone limitrofe.

Le aspettative della categoria sono alte. “Il secondo trimestre del 2023 ha visto un calo delle vendite rispetto al primo – dice Manuela Carena, presidente di Ascom Federmoda Genova – con il meteo che ha giocato un ruolo importante, e quindi c’è forte aspettativa da questi saldi. Invitiamo i cittadini a scegliere i negozi di vicinato, quelli di fiducia che, tra l’altro, hanno molto assortimento visto il ritardo nella partenza della stagione”.

“La previsione di spesa a famiglia – dice – è vicina a quella dello scorso anno, parliamo di circa 213 euro a famiglia. I capi che andranno di più saranno quelli legati alla bella stagione, i costumi, i sandali, che fino a oggi non abbiamo potuto sfoggiare perché eravamo ancora in attesa della bella stagione”.

Secondo le associazioni di categoria la partenza così all’inizio di luglio, rischia di essere un’arma a doppio taglio, se non peggio. “Continuiamo a dire che questa non è la data ideale per far partire i saldi – dice la negoziante – e quindi applicare sconti troppo alti già in partenza vuol dire crearsi problemi di liquidità insostenibili, anche perché la merce che trovate nei nostri negozi di vicinato e di alta qualità che non si può svendere, e questo è un segno di serietà da parte degli esercenti e di rispetto per i clienti che magari pochi giorni prima hanno acquistato a prezzo pieno”.

“La gradualità nella scontistica, quindi, è un segno di qualità e correttezza del negozi. Si parte quindi da percentuali attorno al 20% o al 30% per crescere poi nel corso dei 45 giorni di saldi”, conclude Carena.

Per la prima volta, verrà applicata la direttiva europea Omnibus, che tra le altre cose prevede che per “prezzo precedente” si intende il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti all’avvio dei saldi: un modo per tamponare il fenomeno di quei negozi che applicano ribassi antecedenti all’inizio dei saldi, pratica vietata in Liguria (per i 40 giorni precedenti l’avvio delle promozioni) da una legge regionale.

Discreto afflusso nel primo giorno di saldi a Genova nei Centri Commerciali del gruppo Coop Liguria. All’Aquilone in Valpolcevera – si legge in una nota del gruppo – in primo piano abbigliamento, ma i clienti quest’anno hanno rivolto anche grande attenzione a settori come articoli per la casa e profumeria.

Cautamente ottimista anche il commento di Confesercenti: “Azzardare un confronto con lo scorso anno, questa volta, è ancora più difficile, proprio in ragione della partenza in un giorno feriale anziché nel weekend. L’inizio è stato in sordina ma, date le circostanze, ce lo aspettavamo, e restiamo fiduciosi per i giorni a venire, anche in considerazione dell’inflazione dell’ultimo anno che ha eroso il potere d’acquisto dei consumatori tra bollette alle stelle e caro vita, e costretto molti ad aspettare i saldi per quanto riguarda gli acquisti voluttuari – esordisce Francesca Recine, presidente di Fismo Genova e vicepresidente nazionale dell’associazione che riunisce i negozi di moda aderenti a Confesercenti -. L’aver posticipato di alcuni giorni il via, poi, non è ancora il risultato che volevamo ma va nella giusta direzione, che è quella di riportare i saldi nella loro collocazione naturale, a fine stagione. Gli stessi accorgimenti previsti dalla direttiva Omnibus, pensati per tutelare tanto i clienti quanto gli stessi commercianti al dettaglio, possono ancora poco rispetto allo strapotere delle grandi catene ma, se non altro, intervengono finalmente a mettere un po’ di ordine nella giungla dell’online”.

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