Genova. La Procura di Genova Genova ha aperto un fascicolo per incendio colposo e lesioni per l’incendio del pullman di turisti comaschi all’interno della galleria Giugo che domenica sera ha provocato molti intossicati e ha bloccato l’autostrada A12. Le indagini su quanto accaduto sono state affidate dal pm Giovanni Arena ai vigili del fuoco per quanto riguarda le cause del rogo e alla stradale circa le tempistiche dei soccorsi. Circa il primo aspetto non sarà facile capire davvero cosa possa essere successo: quel che è certo è che il pullman era relativamente nuovo e aveva tutti i collaudi in regola. Essendo il mezzo completamente bruciato fra l’altro non sarà facile raccogliere elementi utili alle indagini sulle cause.
Accanto al filone principale direttamente collegato all’incendio la Procura ha deciso di svolgere accertamenti sulle condizioni della galleria tra Recco E Nervi, che era finita nel novero del maxi fascicolo dell’inchiesta sui falsi report su gallerie e viadotti meglio noto come ‘Ponte bis’ che era partita dopo il crollo avvenuto all’interno della galleria Berté a dicembre 2020.
La galleria non è ancora stata oggetto degli adeguamenti per allungare la vita dell’opera di ulteriori cinquant’anni. Gli interventi saranno pianificati, come avviene per tutti i tunnel che ancora non sono stati rimessi a nuovo dal tavolo che, oltre ad Aspi, vede riunite la Regione Liguria e il ministero dei Trasporti. Per quanto riguarda l’adeguamento alla D. Lgs. 264/06, vale a direttiva europea che riguarda le norme antincendio, nella galleria sono stati completati i lavori ed eseguiti con successo i collaudi funzionali. Era in corso l’iter di inserimento dei fornici all’interno del sistema gestionale delle gallerie di Aspi.
L’indagine della finanza partirà proprio dall’analisi documentale che riguarda la galleria Giugo contenuta nel fascicolo bis: se le normative (comprese le proroghe) risulteranno rispettate, gli accertamenti potrebbero chiudersi a breve.