Genova. Il Teatro della Tosse osa e fa bene. Dopo aver proposto l’anno scorso il tradizionale spettacolo estivo “a stazioni” facendo scoprire parte del parco della Duchessa di Galliera di Voltri, quest’anno l’esperienza è ancora più ampia e immersiva per la nuova produzione (realizzata con il sostegno del Comune di Genova e di Genova Città dei Festival) Orlando d’amore fuorioso. Il pubblico compie un vero e proprio viaggio nel bosco del parco percorrendo i sentieri guidato da novelli Virgilio dotati di torce e lanterne (i volontari della protezione civile e il personale del Teatro) e dalle candele e barre luminose sistemate lungo la via.
Uno spettacolo nello spettacolo che, a seconda dell’orario in cui si decide di entrare (20, 20.15, 20.30, 21, 21.15, 21.30, 22, 22.15, 22,30) acquisisce sfumature diverse per l’assenza o la presenza della luce naturale a illuminare il cammino. Nel giorno del debutto, alle 21.30, a fare da accompagnatrici agli spettatori nel buio della notte c’erano anche le lucciole.
Il buio amplifica i sensi: l’udito e l’olfatto sono stimolati dai suoni del bosco e dai profumi della vegetazione. La vista si nutre degli scenari scelti da Emanuele Conte per raccontare la storia dei personaggi principali del poema dell’Ariosto, illuminati in modo suggestivo ed efficace da Matteo Selis e Andrea Torrazza. I costumi, splendidi, di Danièle Sulewic sono colorati al punto giusto per esaltare ancor di più la singolarità dei protagonisti che sono, in ordine di apparizione: Marco Rivolta (Prologo), Alessandro Bergallo (Ippogrifo), Alma Poli (Angelica), Raffaele Barca (Orlando) con Pietro Fabbri (Amorino), Antonella Loliva (Bradamante), Matteo Palazzo (Rodomonte) e Graziano Sirressi (Puparo). Tutti bravi e intensi nella loro interpretazione su un testo che mescola i versi dell’Ariosto, ma che ha aggiunte efficaci per far pensare su come in effetti la guerra non sia così eroica e splendente come le armature che portano i guerrieri e come la descrivevano i poemi cavallereschi. Si riflette sull’identità, sull’unicità, sull’amore, sulle smanie di possesso che anche oggi creano mostri.
Per affrontare lo spettacolo, che dura quasi due ore (dipende da quanto il gruppo è rapido nel percorrere i sentieri tra una stazione e l’altra), è meglio utilizzare scarpe molto comode e con suola che non scivoli sul terreno.
Dopo il successo dell’anno scorso è tornato anche Orlando on the rock, l’aperitivo nel parco: un’area all’interno del magnifico giardino all’italiana della Villa aperta tutte le sere di spettacolo, dalle ore 19 per accogliere tutti i visitatori, non solo gli spettatori muniti di biglietto, con musica, aperitivi e la possibilità di cenare grazie al contributo di Coop Liguria.

Il servizio sarà aperto dalle ore 19 a tutti i visitatori del parco e sarà curato da Camugin, Thai Sensation Food, DP Catering Beverage Service, Caligo Catering.
Repliche sino al 29 luglio, lunedì riposo.
Biglietti: intero euro 18; over 65 euro 15; under 28 euro 13; under 14 euro 10; residenti Municipio VII Ponente euro 14; per socio Coop+1 persona biglietto ridotto euro 13 per le repliche dal 5 al 16 luglio; biglietto ridotto euro 15 per le repliche dal 18 al 29 luglio.