Genova. Sono state 13 le sanzioni scattate nel giorno (e nella notte) dell’entrata in vigore della nuova ordinanza anti alcol del Comune di Genova, regole che riguardano tutto il territorio cittadino almeno fino al 30 settembre.
“Quattro sanzioni sono state nel centro storico, nella zona di Caricamento, altre tre al porto antico, tre nell’area di Canevari, ossia Borgo Incrociati e altre tre nel quartiere di Sampierdarena”, fa il punto l’assessore alla Sicurezza del Comune Sergio Gambino che insieme alla collega di giunta Paola Bordilli ha proposto il nuovo provvedimento per limitare l’abuso di alcolici e quindi situazioni di degrado molesto ad esso correlati.
Le sanzioni vanno dai 100 ai 500 euro. La polizia locale non ha agito “a tappeto” ma ha individuato, in questo primo giorno di ordinanza, situazioni paradigmatiche: bivacchi a base di birre per strada o sulle panchine in luoghi di passaggio, in pieno giorno, persone in stato di ubriachezza molesta in aree dove il problema è sentito.
Ricordiamo che in base all’ordinanza, in tutta la città, dalle 21 alle 6 del giorno successivo è vietata la vendita d’asporto di bevande alcoliche.
Allo stesso modo, su tutto il territorio comunale, dalle 16 alle 8 del giorno successivo, sono vietati consumo o detenzione finalizzata al consumo all’aperto, tranne che nei dehors autorizzati.
Il divieto è anche più limitativo – dalle 12 alle 8 – in sei zone di Valpolcevera, Sampierdarena e San Teodoro, Sestri Ponente, Centro storico, Valbisagno, Marassi e Borgo Incrociati.
Ma se molti residenti e commercianti delle zone più critiche plaudono all’ordinanza e auspicano che sia messa in pratica e fatta rispettare, soprattutto sui social prende corpo il malcontento nei confronti delle nuove regole.
In periodo di piena estate, in particolare, sono in tanti a lamentarsi del fatto che la classica “pizza d’asporto e birra” in spiaggia al tramonto sia destinata a diventare una pratica fuorilegge.
Sì perché poco importa che i litorali siano aree demaniale, anche lidi e scogliere ricadono sotto la giurisdizione comunale e quindi l’ordinanza vale anche se si hanno praticamente i piedi in acqua.
Così non saranno considerati possibili banchetti se con alcolici in zona Righi, alla sera, né altrove all’aperto.
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