Il progetto

Nervi, poche certezze per l’area ex Campostano ma con la modifica al Puc niente piscina e più parcheggi

Tramonta l'ipotesi della maxi struttura sportiva con supermercato ma il commercio non è fuori dai giochi. E l'opposizione vota contro la delibera della giunta Bucci

progetto piscina nervi campostano

Genova. Tante incognite e qualche certezza per l’area ex Campostano a Nervi dopo l’approvazione della delibera di giunta comunale votata oggi dalla maggioranza in consiglio e che prevede l’adozione di aggiornamento al piano urbanistico comunale.

Sembra tramontare definitivamente la realizzazione di una piscina mentre l’amministrazione introduce, sulla base di alcune analisi, la necessità di destinare maggiore spazio a servizi e in particolare a parcheggi.

Un’operazione, quella relativa all’area verde tra via Somma, via Campostano e via Franchini che dall’inizio aveva suscitato polemiche legate alla cementificazione di uno spazio naturale ma anche dell’apertura di nuove grande strutture di vendita (un Basko).

Tuttavia la modifica del Puc oltre a indicare la necessità di un numero di parcheggi sufficiente a utilizzo del quartiere non esclude la presenza di negozi di vicinato, magari aggregati, né quella di un supermercato. Elimina inoltre il vincolo cimiteriale.

Questo ultimo aspetto, secondo l’opposizione, che ha votato contro la delibera, è il “grimaldello per modificare le norme e consentire ora davvero l’apertura di un supermercato con dei parcheggi”, le parole di Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) “in una piccola oasi di biodiversità urbana che invece dovrebbe essere preservata”.

Mentre Chicco Veroli (Vince Genova) e Stefano Costa (Forza Italia) hanno sottolineato la bontà della delibera come “attività di riqualificazione del tessuto urbano sulla base delle esigenze del quartiere”. Nicholas Gandolfo, Lista Toti, ha aggiunto: “Non ci sono ancora progetti e saremo i primi a volerli visionare per aiutare il territorio ad avere la soluzione migliore”.

Secondo il capogruppo Pd Simone D’Angelo “è incomprensibile che l’amministrazione abbia presentato questa delibera in procedura d’urgenza sulla base di un ricorso al Tar del 2016” mentre il capogruppo di Genova Civica Ariel Dello Strologo ricorda che “in campagna elettorale il sindaco aveva parlato di un nuovo supermercato a Nervi”. Fabio Ceraudo, M5s, auspica che si possa capire chiaramente quale sarà il futuro dell’area: “Quel che è certo è che ci sarà un consumo del suolo e un aumento del rischio idrogeologico”. Negativo anche il voto della lista Rossoverde.

L’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha accolto nel testo un ordine del giorno di Cristina Lodi (Pd) che chiede che i progetti per l’area ex Campostano siano condivisi con il territorio in un percorso di dialogo.

La delibera, comunque, almeno a parole, è impostata sul concetto di “servizi pubblici”: “L’area in esame – si legge – possiede le caratteristiche morfologiche e localizzative idonee alla realizzazione di nuovi servizi pubblici. Appare quindi opportuno confermarne la vocazione ad ospitare funzioni di interesse pubblico, così come già previsto dal precedente Puc, in particolare per la realizzazione di parcheggi pubblici, anche in considerazione della forte attrattività turistica e commerciale del municipio di Nervi”.

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