Lo speciale equipaggio

I ragazzi del progetto “Oltre la linea” al timone della leggendaria New Zealand Endeavour

Uno speciale equipaggio composto da una ventina di ragazze e ragazzi disabili, insieme agli accompagnatori, ha navigato per un paio d'ore lungo la costa genovese

Generico luglio 2023

Genova. Inclusività e sostenibilità. Questi i valori con cui martedì mattina uno speciale equipaggio composto da una ventina di ragazze e ragazzi disabili, insieme ai loro accompagnatori, ha preso il timone della leggendaria New Zealand Endeavour, navigando per un paio d’ore lungo la costa genovese.

Il viaggio, un’esperienza di condivisione e amicizia oltre che all’insegna del divertimento, si è concluso alla Foce, sul molo del Waterfront Marina. È stato l’ultimo di una serie di incontri dedicati a varie discipline sportive, un premio per ragazzi che da circa un anno stanno sperimentando vari sport, in particolare acquatici.

L’imbarcazione, vecchia gloria dei mari rimessa a nuovo dall’armatore italiano Ezio Tavasani, è un’indiscussa icona della vela: ha conquistato i record delle più prestigiose regate degli anni Novanta e nel suo palmares vanta la vittoria della sesta edizione della Whitbread Round The World Race (1993-1994), oggi conosciuta come Ocean Race, la cui Grand Finale è stata recentemente ospitata a Genova e il cui evento odierno è parte integrante.
Patrocinato e supportato dal Comune di Genova, l’appuntamento è stato organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Formidabile, capofila del progetto “Oltre la linea” promosso da Alfa Liguria (Agenzia regionale per il lavoro e l’accreditamento), ed è stato realizzato con il coordinamento e la gestione del Comitato Paralimpico Liguria.
«Questo progetto rientra nell’ambito di Ocean Race perché l’esperienza della vela rappresenta una piacevole opportunità di inclusione e di totale condivisione con gli altri – ha spiegato Lorenza Rosso, assessore alla Famiglia e Disabilità – Fra le caratteristiche principali di questo sport vi sono la partecipazione e la messa alla prova in prima persona. Infatti nella vela, più che in qualsiasi altra disciplina sportiva, ogni eventuale errore si evidenzia immediatamente richiedendo un’altrettanta rapida azione correttiva portando a rafforzare la consapevolezza delle proprie capacità di miglioramento e di crescita; un aspetto dal valore ulteriormente prezioso per chi è affetto da autismo. A tutto ciò si aggiunge anche un’importante attività educativa alla sostenibilità ambientale».
«Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo al progetto “Oltre la linea“, sviluppato e portato a termine in modo eccellente dalla società Formidabile – ha aggiunto Dario Della Gatta, vice presidente vicario del Comitato Paralimpico Liguria – Ringraziamo il Comune di Genova, la Regione Liguria e Waterfront Marina il cui prezioso supporto ha consentito il buon esito dell’iniziativa che ha regalato a tutti i ragazzi coinvolti una bellissima esperienza che senz’altro porteranno nel cuore per tutta la vita».

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