Genova. Finanzieri, poliziotti, agenti della penitenziaria e della polizia locale in pensione a partire dal 15 luglio supporteranno come volontari il personale amministrativo della Procura di Genova, in difficoltà a causa di carenza di organico pari al 34%. Lo consente il protocollo firmato ieri dal procuratore Nicola Piacente e dai responsabili delle rispettive associazioni degli appartenenti alle forze dell’ordine in quiescenza che avranno un ruolo di ausilio amministrativo secondo le proprie specificità per il miglioramento dei servizi rivolti ai cittadini.
In particolare gli agenti della polizia locale supporteranno gli uffici dell’esecuzione civile, i poliziotti l’ufficio del dibattimento, gli ex penitenziari l’esecuzione penale e i finanzieri gli uffici che si occupano del settore internazionale. L’impegno sarà di 4 ore al giorno e la presenza prevista dal protocollo è di massimo 10 volontari al giorno. Grazie al supporto del Comune di Genova i volontari riceveranno anche un rimborso spese pari a 10 euro giornaliere: i soldi materialmente saranno dati dal Comune all’associazione di appartenenza che li utilizzerà per il rimborso del trasferimento o del pasto di ciascun volontario.
Il protocollo, stipulato sulla base di una circolare ministeriale del 2017, segue un modello già applicato in altre Procure come Bologna, Rimini e Como, quest’ultima guidata proprio dal procuratore Piacente prima del suo insediamento a capo dei pm genovesi.