Genova. L’associazione animalista Gaia Animali e Ambiente della Liguria ha inviato una richiesta formale ad Autostrade per l’Italia, ma anche agli assessori comunali alla Sicurezza, Lavori pubblici e Animali, per fermare alcuni lavori che Aspi sta realizzando sul muraglione di via Giro del Vento, a Bolzaneto, per tutelare i nidi degli uccelli.
I lavori sono quelli, noti e iniziati da tempo, per la sostituzione dei pannelli fonoassorbenti, lavori resi necessari dopo l’inchiesta della procura di Genova sull’irregolarità di queste strutture.
Gli animalisti di Gaia sostengono, video e foto alla mano, che la ditta incaricata da Autostrade abbia fatto colare del cemento all’interno del muraglione, dove sono presenti alcuni nidi di uccelli. “Nella notte tra l’8 e il 9 luglio hanno fatto colare per la prima volta dall’alto all’interno del muraglione del cemento (con cartelli di avviso), nella tarda serata tra il 15 e il 16 luglio una seconda serie di colate , (senza alcun cartello di avviso), che sono fuoriuscite dai canali di scolo fino ad arrivare sulla pubblica via”, si legge nella lettera.
All’interno dei “barbacani”, spiegano, sono presenti numerosi nidi di piccioni e di taccole, in questo momento anche con pulli in fase di svezzamento e il passaggio del cemento può provocare una morte atroce degli animali.
Gaia ricorda che questo tipo di lavori comporta per chi le mette in atto la violazione del reato penale di maltrattamento di animali. “Inoltre in caso l’azione di distruzione del nido sia causa della morte di uno o più animali il reato si aggrava, diventando un’uccisione ingiustificata. Senza dimenticare che trattandosi di fauna selvatica patrimonio dello Stato il danneggiamento può essere punito anche invocando l’articolo 635 del Codice Penale”, dicono gli animalisti.