Genova. Cresce l’Università in Italia, con una crescita tendenzialmente positiva mediamente in tutto il paese. Ma non a Genova, dove l’ateneo del capoluogo ligure ha fatto registrare una tendenza opposta rispetto al dato nazionale, mostrando una diminuzione del numero di iscritti al primo anno nell’anno accademico 2022/2023 rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), aggiornati a giugno 2023, il numero di matricole all’UniGe per l’anno accademico in corso è stato di 5.806, rispetto alle 6.137 del 2021/2022 e alle 7.282 del 2020/2021. Da quando è iniziata la pandemia, le matricole sono diminuite di quasi 1.400 unità. A livello nazionale, invece, gli studenti che si sono iscritti per la prima volta all’università in quest’anno accademico sono stati 329.817, ovvero 7.000 in più rispetto al 2021/2022.
Un caso, quello genovese, che potrebbe avere radici ‘locali’ e forse non solo legate all’offerta formativa: se si guardano gli ultimi 20 anni, infatti, i numeri di iscritti sembrano essere legati agli eventi che hanno attraversato la città. Vent’anni fa, quando Genova era sulle prime pagine del mondo per il G8, nell’anno accademico successivo gli iscritti furono 35.003, mentre l’anno successivo a Genova Capitale Europea della Cultura 2004, quindi nell’accademico 2005/2006 gli iscritti furono 35229. Sempre dati Miur.
L’apice fu raggiunto dieci anni fa nel 2011/2012, con 36120 studenti. Una cifra che poi non vedremo più: nel 2017/2018 gli iscritti erano già calati a 31965, mentre dopo il crollo del Morandi (anno accademico 18/19) si toccarono i 30.128. Poi una piccola ripresa nel 2022/2021, con 32216 iscritti, e successivamente il nuovo calo del 21/22 a 31810. In altre parole, negli ultimi dieci anni si sono persi 4300 iscritti, vale a dire circa un nono del totale, ovvero un 11%.