Un genoano sarà campione del mondo categoria under 20. La finale in programma domenica metterà di fronte l’Italia di Luca Lipani e l’Uruguay di Alan Matturro. Due giocatori che incarnano le due anime del Genoa targato 777 Partners, non in contrapposizione ma bensì complementari per la crescita del club.
Da tanti anni, il settore giovanile rossoblù sforna giocatori che si affermano tra i grandi senza disporre di un centro sportivo all’avanguardia come molti altri club anche di rango inferiore. Potenziando le strutture i risultati potrebbero essere ancora superiori. Al contempo, la nuova proprietà lavora molto con l’estero. A fianco della valorizzazione del settore giovanile, il consolidamento della Serie A deve passare per uno scouting estero meno legato al “modello Red Bull” e al nord Europa ma allargando lo sguardo anche al di sotto dell’Equatore, bacino per antonomasia di giocatori interessanti, come Matturro.
Il difensore dell’Uruguay è una colonna della difesa di mister Marcelo Broli. Titolarissimo di una retroguardia che ha incassato appena 3 reti in tutta la competizione. Tutte in occasione della sconfitta nei gironi contro l’Inghilterra per 3 a 2. Per il resto, soltanto clean sheet.
Il genovese Lipani ha percorso tutta la trafila delle giovanili rossoblù. Non è un titolare della formazione di Nicolato, ma l’allenatore azzurro lo ha impiegato spesso durante la Coppa del Mondo. Per lui, un quarto d’ora nella vittoria contro il Brasile, mezzora contro la Nigeria e un tempo contro la Repubblica Dominicana. Nella fase a eliminazione diretta, è sceso in campo per 30 minuti nei quarti di finale contro la Colombia.