Su il sipario

Teatro Carlo Felice: Puccini, Mozart, Verdi, Massenet nella nuova stagione d’opera e una prima assoluta

A ottobre riaprirà il Teatro della Gioventù, con una programmazione agile dedicata ai giovani e alle istituzioni culturali, musicali e teatrali di qualità della città

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città

Genova. Un titolo in più rispetto all’anno scorso per la stagione d’Opera: da otto a nove le proposte, con ben quattro produzioni. Il mix tra opere di repertorio e nuove proposte è ormai un marchio di fabbrica del Teatro Carlo Felice, che ha svelato la stagione 2023-2024 di opera e sinfonica in una conferenza aperta al pubblico e affollatissima. Il balletto, anche stavolta, avrà una finestra dedicata d’estate ai Parchi di Nervi. La novità è la riapertura del Teatro della Gioventù a ottobre.

La stagione si apre il 13 ottobre (due anteprime l’8 e il 10 e repliche sino al 19) con un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con la Royal Opera House di Muscat: l’opera in tre atti A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten, su libretto tratto dall’omonima commedia di William Shakespeare, con la direzione musicale di Donato Renzetti, direttore emerito del teatro, per la regia di Laurence Dale. Il cast è formato da Christopher Ainslie (Oberon), Sydney Mancasola (Tytania), Matteo Anselmi (Puck), Scott Wilde (Theseus), Kamelia Kader (Hippolyta), Peter Kirk (Lysander), John Chest (Demetrius), Hagar Sharvit (Hermia), Keri Fuge (Helena), David Shipley (Bottom), David Ireland (Quince), Seumas Begg (Flute), Sion Goronwy (Snug), Robert Burt (Snout), Benjamin Bevan (Staverling). Sul palco anche solisti e coro delle voci bianche del Carlo Felice, che andranno in trasferta anche a Muscat nel febbraio 2024, dove il titolo verrà proposto. I bozzetti dei costumi d’epoca, rivisti però con un tocco di modernità, promettono bene.

“Ci aspetta una grande stagione da settembre 2023 a giugno 2024 − afferma il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi − altrettanti importanti appuntamenti al Teatro della Gioventù, che riapriremo a ottobre e poi concerti, musica da camera, eventi sparsi in tutta la regione oltre ad alcuni appuntamenti in sede nazionale e internazionale. Avremo ben quattro nuove produzioni. Sul podio si alterneranno eccellenti direttori tra cui il nostro emerito Donato Renzetti, quello onorario Fabio Luisi e il direttore musicale Riccardo Minasi”. Tra le collaborazioni ormai stabili anche il compositore residente Francesco Filidei a cui il Teatro alla Scala, il collaborazione proprio con il Carlo Felice, ha commissionato Il nome della Rosa, che andrà in scena il 2025 a Milano e nel 2026 al Carlo Felice. “Confermiamo le collaborazioni con le istituzioni culturali della città: Università di Genova, Accademia Ligustica, Teatro Nazionale, Conservatorio Paganini, Gog, Premio Paganini, la Royal Opera House di Muscat e ora anche la Columbia University e Italia Academy una trasferta a New York insieme alla Royal Opera House di Muscat”.

Il Teatro della Gioventù avrà una connotazione specifica: “Sarà dedicato ai giovani e alla nuova creatività − sottolinea Orazi − a progetti per i giovani in collaborazione anche con il Conservatorio e con l’Accademia ligustica, sarà aperto ad associazioni culturali, teatrali e musicali della città. I posti a sedere sono circa 380. Alcune pagine di danza contemporanea troveranno casa qui”.

“La nostra programmazione va vista in chiave triennale − aggiunge il direttore artistico Pierangelo Conte−  annunceremo dopo l’estate anche quella 2024-2025. Tra i titoli segnalo la prima assoluta di Edith, nel sessatesimo anno dalla scomparsa di Edith Piaf, poi una Madama Butterfly in apertura del 2024, anno pucciniano, ma anche il debutto di Francesco Meli nel Corsaro”.

Andando con ordine: dopo A Midsummer Night’s Dream, è il turno di Werther (17-26 novembre) diretto da Renzetti, drame lyrique in quattro atti di Jules Massenet su libretto tratto dall’omonimo romanzo di Goethe per la regia, scene e costumi del premio Oscar Dante Ferretti nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con Hnk – Croatian National Theatre di Zagabria (che poi proporrà il titolo in repertorio per qualche anno). Nel cast figurano Jean- François Borras (Werther), definito da Conte uno dei tenori francesi più interessanti, Jérôme Boutillier (Albert), Armando Gabba (Le Bailli), Roberto Covatta (Schmidtt), Marco Camastra (Johann), Caterina Piva (Charlotte), Hélène Carpentier (Sophie).

In prima rappresentazione assoluta (dal 17 al 21 dicembre), su commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice, l’opera in due atti Edith, del compositore vivente Maurizio Fabrizio e su libretto di Guido Morra. L’opera è ispirata alla figura immortale di Édith Piaf, con la direzione di Donato Renzetti e l’allestimento scenico a cura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Il cast si compone di Salome Jicia (Édith Piaf), Francesco Pio Galasso (Marcel Cerdan), Claudio Sgura (Jack La Motta), Blagoj Nacoski (Clifford Fisher), Giovanni Battista Parodi (Franckie Corbo), Alena Sautier (Marie Hannequinn), Valentina Coletti (Marinette Cerdan), Manuel Pierattelli (Joe Longman), Marco Camastra (Harry Burton). “Edith è la mia prima opera lirica − commenta il compositore Maurizio Fabrizio − desidero ringraziare il sovrintendente Claudio Orazi, che l’ha fortemente voluta e il direttore artistico Pierangelo Conte. La gestazione di quest’opera viene da molto lontano, quando da bambino ascoltavo alla radio o sui dischi le intramontabili melodie di Edith Piaf. La cantautrice ha avuto una vita ricca di sofferenze e dolori, ma ha cercato sempre nell’amore un riscatto. Quando io e Guido Morra, autore del libretto, abbiamo deciso di scrivere quest’opera ci siamo soffermati proprio sull’aspetto dell’amore, e in particolare sull’amore più totalizzante nella vita di Édith Piaf, la storia con il pugile Marcel Cerdan. Un amore bellissimo e complesso, dal tragico epilogo. L’opera èmolto dinamica, sia sul piano musicalesianell’azione scenica.Sono onoratodi avere accanto a me il Maestro Donato Renzetti, uno dei migliori direttori d’orchestra al mondo, il nostro sodalizio è molto forte e risale a tanti anni fa”.

Fabio Luisi dirige Madama Butterfly di Giacomo Puccini (19-28 gennaio), per la regia di Alvis Hermanis in un allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice. Nel cast: Lianna Haroutounian / Jennifer Rowley (Cio-Cio-san), Manuela Custer / Caterina Piva (Suzuki), Alena Sautier (Kate Pinkerton), Fabio Sartori / Matteo Lippi (F. B. Pinkerton), Vladimir Stoyanov / Alessandro Lungo (Sharpless), Dider Pieri (Goro), Paolo Orecchia (Il Principe lamadori), Luciano Leoni (Lo Zio Bonzo), Claudio Ottino (Il Commissario imperiale).

Con la direzione di Riccardo Minasi (il 25 febbraio Simone Ori) il dramma per musica Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart (16-25 febbraio), nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice con la regia di Matthias Hartmann. Il cast si compone di Antonio Poli (Idomeneo), Cecilia Molinari (Idamante), Benedetta Torre (Illia), Lenneke Ruiten (Elettra), Giorgio Misseri (Arbace), Blagoj Nacoski (Gran Sacerdote), Ugo Guagliardo (Voce di Nettuno).

Nell’ambito del progetto Genova Capitale del Medioevo 2024, Riccardo Minasi dirigerà Beatrice di Tenda (15-22 marzo), di Vincenzo Bellini, in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova in coproduzione con al Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Nel cast Mattia Olivieri (Filippo Maria Visconti), Angela Meade (Beatrice di Tenda), Sonia Ganassi (Agnese del Maino), Francesco Demuro (Orombello), Manuel Pierattelli (Anichino).

Nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice torna La Bohème di Giacomo Puccini (12-21 aprile), per al direzione di Riccardo Minasi e al regia di Augusto Fornari.
Nel cast Anastasia Bartoli / Serena Gamberoni (Mimi), Galeano Salas / Alessandro Scotto di Luzio (Rofolfo), Alessio Arduini / Leon Kim (Marcello), Benedetta Torre / Caterina Sala (Musetta), Gabriele Sagona / Alessandro Spina (Colline), Pablo Ruiz / Fernando Cisneros (Schaunard), Matteo Peirone (Benoit /Alcindoro).

Con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Lamberto Puggelli, il melodramma in tre atti Il corsaro di Giuseppe Verdi (17-26 maggio) nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con la Fondazion Teatro Regio di Parma.
Nel cast figurano Francesco Meli (Corrado), Irina Lungu (Medora), Mario Cassi (Seid), Marigona Qerkezi (Gulnara), Saverio Fiore (Selimo) e Dongho Kim (Giovanni). Commenta Francesco Meli: “Sono molto felice di tornare a esibirmi nel Teatro della mia città con il mio debutto nel Corsaro di Verdi”.

Chiude al stagione lirica Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (14-20 giugno), con la direzione di Giancarlo Andretta, per la regia di Damiano Michieletto. Protagonisti i Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale del teatro per cantanti lirici, diretta da Francesco Meli. Il titolo per la stagione successiva legato all’Accademia sarà Così fan tutte.

La stagione sinfonica

Articolata in ventiquattro concerti sinfonici e sinfonico-corali dal 15 settembre 2023 al 25 giugno 2024, la stagione sinfonica si propone di offrire al pubblico una programmazione varia. Nella prosecuzione di un progetto artistico che si sviluppa tra le passate e future stagioni, torneranno protagonisti i cicli sinfonici che approfondiscono diversi filoni del sinfonismo spaziandodal repertorio tardo-barocco, al classico, al romantico
fino al contemporaneo. Con il ciclo Mozart l’italiano tornerà ad essere esplorato il rapporto tra Mozart e la scuola settecentesca italiana, similmente In stile italiano indaga le importanti influenze che la tradizione musicale italiana ha avuto all’estero; Mitteleuropa è un’occasione per apprezzare il grande patrimonio dei compositori tedeschi e nordeuropei. Sarà poi il ciclo Novecenti a mettere in risalto i capolavori sinfonici del secolo scorso, con Ritratti americani a porre un focus sul Novecento musicale statunitense.

Sul podio, Riccardo Minasi, direttore musicale del teatro, e Donato Renzetti, direttore emerito, sono impegnati tanto nel repertorio lirico quanto in quello sinfonico, che nel cartellone 2023-2024 si articola in cicli sinfonici tematici tra cui si incastonano alcuni appuntamenti in data unica.
Riccardo Minasi dirigerà sei programmi per un totale di sette appuntamenti concertistici – sia in ambito sinfonico sia in ambito sinfonico-corale- acominciare dal Concerto Inaugurale di sabato 14 ottobre, in replica mercoledì 18 ottobre. Seguono i programmi dei cicli Mozart l’italiano, Novecenti, Mitteleuropa e In stile italiano. Donato Renzetti dirige quattro programmi, tra i quali l’inaugurazione della Gog Giovine Orchestra Genovese il 15 settembre, l’anteprima dell’Inaugurazione della Stagione sinfonica dell’Opera Carlo Felice il 20 settembre, e il concerto dedicato al compositore Maurizio Fabrizio del 23 dicembre. I programmi spaziano dalle pagine del grande repertorio sinfonico ottocentesco a lavori del Novecento italiano, fino a toccare la musica contemporanea.

Tra i direttori che si avvicenderanno sul podio dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice spiccano alcuni tra i nomi di più alto livello artistico a livello internazionale: Diego Fasolis, Leonhard Garms, Harmut Haenchen, Fabio Biondi, Alexander Lonquich, Federico Maria Sardelli, Roberto Abbado, Ottavio Dantone e Tito Ceccherini. Il cartellone prevede anche due appuntamenti corali, con li Coro dell’Opera Carlo Felice guidato da Claudio Marino Moretti.

Abbonamenti e biglietti

La proposta in abbonamento si articola nei seguenti turni.

STAGIONE LIRICA
A le prime, con 9 titoli
B le recite serali, con 9 titoli
C le recite domenicali, con 9 titoli
F le recite pomeridiane, con 6 titoli
L le recite serali, con 5 titoli

STAGIONE SINFONICA
Si 20 concerti sinfonici, esclusi i concerti del 15 settembre, del 18 ottobre e le finali del Premio Paganini del 25 e del 27 ottobre.

I prezzi dei biglietti, a seconda dei turni e dei settori, vanno da 35 a 100 euro per la lirica, e arrivano al massimo a 35 euro per la sinfonica. Sono confermate sia per la lirica sia per la sinfonica el riduzioni applicate a biglietti e abbonamenti per gli over 60, i gruppi e el aziende convenzionate e i diversamente abili. I biglietti singoli per gli under 18 sono proposti a 15 euro per la Lirica e 10 euro per la Sinfonica; per gli under 30 a 25 euro per la Lirica e 15 euro per la Sinfonica.
Gli abbonamenti e i singoli biglietti sono in vendita a partire da giovedì 2 giugno alla Biglietteria del teatro e nel circuito Vivaticket.
Gli abbonati ala Stagione Lirica e Sinfonica della scorsa stagione 2022-23 potranno confermare il precedente abbonamento recandosi in biglietteria da giovedì 22 giugno.
A tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento sarà riservato un accesso gratuito al Concerto Inaugurale del 15 settembre.
I possessori di voucher hanno la facoltà di utilizzarli per l’acquistodi biglietti e abbonamenti fino a 36 mesi dalla data di emissione.

BIGLIETTERIA
I biglietti possono essere acquistati in biglietteria all’Opera Carlo Felice, ni GalleriaCardinal Siri a Genovao nel circuito Vivaticket, accessibile dal sito info e biglietti: www.operacarlofelicegenova.it
La biglietteria del teatro è aperta fino a venerdì 11 agosto e a partire da lunedi 4 settembre 2023 da lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.00
Per info: biglietteria@carlofelice.it
Tel + 39 (0) 10 53 81 399 – 433
In concomitanza con il Nervi Music Ballet Festival 2023 è possibile acquistare il proprio biglietto o abbonamento anche alla biglietteria dei Parchi di Nervi, aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 16.00 fino all’inizio dell’evento.

ABBONAMENTI
Abbonamenti in vendita a partire da giovedi 22 giugno 2023
Ogni acquistodi spettacoli organizzatida Opera CarloFelice Genova potrà essere effettuato utilizzando i voucher emessi dalla Fondazione durante la pandemia per Covid-19. I voucher sono validi per 36mesi dalla data di emissione.

 

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.