Calcio

Serie D: Ligorna, il nuovo allenatore è Manuel Lunardon

Negli ultimi due anni ha seduto sulla panchina del Borgosesia. Le prime parole: "Voglia di conoscere l'ambiente, mi piacerebbe valorizzare anche i giovani"

Generico giugno 2023

Genova. Il Ligorna annuncia la nuova guida tecnica della prima squadra, impegnata nella prossima annata 2023/2024 nuovamente nel campionato calcistico interregionale di Serie D. Si tratta di Manuel Lunardon. 

Ex giocatore, ritiratosi nel 2018 con la maglia del Gozzano, Lunardon ha lavorato fin da subito per sviluppare la sua nuova carriera raccogliendo dapprima esperienza nelle vesti di vice allenatore del Piacenza e, nelle ultime due stagioni, come allenatore del Borgosesia nel Girone A di Serie D.

Nel Borgosesia con un gruppo giovane e risorse economiche limitate per la categoria, ha sempre ottenuto una salvezza tranquilla, proponendo un calcio di manovra e propositivo.

Le sue prime parole alla presentazione: «Quando ho parlato con il Presidente e il direttore ho trovato persone dal grande spirito che hanno voglia di fare bene. Era una scelta importante e non ci ho pensato due volte, è venuta in automatico. Devo ringraziare il Borgosesia perché mi ha dato la possibilità di allenare per due anni. Un’esperienza in cui ho conosciuto persone che mi hanno supportato e mi hanno anche permesso di sbagliare, in cui sono migliorato come persona e come allenatore. Devo soltanto che ringraziarli ma, detto ciò, ora voglio concentrarmi solo a questa nuova stimolante avventura».

Qui le sue prime impressioni e le intenzioni per il prossimo futuro: «Ho voglia di conoscere l’ambiente, di conoscere le persone che lavorano all’interno della squadra, di conoscere il mio staff e tutti i giocatori della rosa. Ho voglia di cominciare a creare empatia e una bella connessione tra di noi perché solo attraverso questi valori si possono ottenere risultati importanti. Parlando con il Direttore mi è stato detto che c’è un Settore Giovanile molto florido con molta qualità e mi piacerebbe testare sul campo e capire, anche parlando con i loro allenatori, quali sono i giocatori predisposti per fare un passo in prima squadra. Un passo importante che richiede dedizione, lavoro e sacrificio, in quanto devono essere consapevoli che quando si entra in un gruppo bisogna mettersi a disposizione e lavorare perché non c’è niente di scontato. Detto questo mi piacerebbe riuscire a valorizzare i giovani come è stato fatto in questi due anni al Borgosesia. Sicuramente voglio ringraziare la società per questa possibilità, per me è una grande occasione e voglio sfruttarla al 100%».

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