Genova. “In una Liguria ultima in Italia per la produzione di energia da fonti rinnovabili, Toti preferisce un’industria che sfrutta i combustibili fossili. E ancora una volta questo accade sulla pelle del ponente genovese e dei suoi abitanti”. Così Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa, davanti alla possibilità di un rigassificatore di fronte alle coste di Multedo.
“Il futuro della città viene come sempre scoperto non in sede istituzionale ma tramite la stampa. Il ruolo politico di decisione e pianificazione quindi scompare, anche davanti a grandi temi come la produzione energetica”, continua Candia.
“Ma d’altronde è questa la cifra politica del presidente della Regione Liguria, condivisa con il sindaco di Genova Marco Bucci. Il loro obiettivo non è tanto amministrare un territorio per il suo bene, ma ottenere cariche da commissario per poter gestire soldi e potere senza intromissioni. Non c’è da stupirsi che Toti e Bucci siano infastiditi entrambi dai comitati: i quartieri protestano quando il territorio che vivono viene sfruttato senza il minimo percorso di ascolto e partecipazione. Noi veniamo accusati di essere “quelli del no”, quando semplicemente proponiamo un modello nuovo di sviluppo e di politica che punti all’energia del vento e del sole, e pure all’ascolto della popolazione – conclude Candia – Ma chi ci governa nemmeno ci pensa: preferisce politiche energetiche del passato imposte muscolarmente sulla pelle di chi i territori li vive”.