La Spezia. Durante i lavori di ristrutturazione del campo sportivo di Fezzano, una pittoresca borgata marinara nel Golfo della Spezia, nel territorio di Portovenere, sono emersi alcuni resti di muratura risalenti all’epoca romana. La notizia è stata riportata dalla Soprintendenza ligure, con il contributo del funzionario archeologo Luigi Gambaro.
Gli scavi, avviati all’inizio della primavera per la realizzazione di un terreno in erba sintetica presso il “Carmelo Amenta”, hanno portato alla luce strutture in pietra di notevole interesse archeologico, attribuibili all’era romana. Inoltre, è stato scoperto un piccolo sistema di drenaggio, interpretabile come opera di gestione delle acque risalente all’epoca post-medievale, che delimitava il Fosso della Mortena, il quale è stato interrato nel corso del XX secolo.
I primi risultati degli scavi suggeriscono che sia stati trovati i resti di locali adibiti a deposito, stalle o a scopi produttivi, appartenenti a un possibile insediamento rurale collegato all’antico prediale romano fundus Alphidianus, cioè l’antica Fezzano. Tra gli oggetti rinvenuti, oltre a qualche manufatto in ceramica, sono stati scoperti i resti di un dolium, un ampio recipiente utilizzato per la conservazione di liquidi. Non è ancora stato raggiunto il livello di scavo in cui si potrebbero trovare eventuali pavimenti. Sarà possibile visitare il sito straordinariamente aperto al pubblico sabato 17 giugno. Non lontano dalla recente scoperta si trova il parco archeologico della Villa romana del Varignano Vecchio, risalente al I secolo a.C., che comprende anche un museo statale annesso.