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Pd Liguria, tramonta l’era Ghio: per il “dopo” Natale in pole ma la minoranza non starà a guardare

Ieri sera clima mesto durante segreteria regionale, l'ex sindaca di Sestri Levante ha messo a disposizione il mandato dopo la debacle alle amministrative

ghio

Genova. Un lungo e roboante silenzio è la reazione che ha seguito la relazione di Valentina Ghio, segretaria regionale del Partito Democratico in Liguria. La parola “dimissioni” sostituita dalla più neutra locuzione “a disposizione”. Ma è stata Ghio stessa, a mezzo stampa e a mezzo social, a parlare di “fine ciclo” per l’esperienza che l’ha vista a capo del Pd in Liguria, prima donna a rivestire questo ruolo, e per quasi 10 anni alla guida del Comune di Sestri Levante prima di candidarsi e approdare in Parlamento.

Proprio le elezioni a Sestri, in cui il candidato “delfino” di Valentina Ghio – Marcello Massucco – è uscito nettamente sconfitto dalla sfida al ballottaggio con Solinas, hanno dato il colpo di grazia alla segreteria che pure aveva recentemente vissuto momenti di giubilo per la vittoria di Elly Schlein al congresso nazionale. Anche la dèbacle del centrosinistra a Ventimiglia non ha aiutato.

“Ma Sestri è stata il mio impegno totalizzante per dieci anni e questa sconfitta è quindi ancora più dura e coinvolgente – le parole di Ghio – adesso occorre riflettere, confrontarci e capire”.

Dopo la segreteria regionale di ieri, poche ma importanti certezze. Così non si può andare avanti e quindi tra due settimane (che nel calendario Dem spesso possono diventare tre o quattro) si terrà l’assemblea da cui uscirà il nome del nuovo segretario.

In pole c’è Davide Natale, consigliere regionale, già segretario Pd alla Spezia, sostenitore della Schlein e vicinissimo ad Andrea Orlando. Non certo una figura di rinnovamento, insomma, ma dalla sua ha il fatto di non infastidire troppo gli equilibri genovesi e la minoranza bonacciniana.

Che nel frattempo non è intenzionata a stare a guardare. Visti i tentennamenti della maggioranza non è escluso che nelle prossime ore possano esprimere un loro nome, ma si tratta di un ragionamento allo stato embrionale.

Oltre a Davide Natale in questi giorni sono circolati anche i nomi di Simone D’Angelo, attuale segretario genovese, capogruppo in consiglio comunale, già coordinatore della mozione Schlein, ma il suo salto al regionale lascerebbe alla stessa mozione uno spazio scoperto difficile da colmare. L’unica donna citata per prendere il posto di Ghio, finora, è stata Federica Pecunia, sindaca di Riomaggiore, ma le sue quotazioni sono inferiori.

La corsa per la segreteria regionale non è solo una battaglia di rappresentanza: il segretario regionale che sarà nominato nei prossimi giorni sarà di fatto quello che avrà in mano la partita della scelta del candidato alle prossime elezioni regionali e le conseguenti liste. Insomma, strategicamente un momento clou per gli uomini e le donne di partito.

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