Genova. “Purtroppo Nora non reagisce come ci aspettavamo. Ringraziamo tutti per la vicinanza, ma essendo l’ultimo periodo in cui potremo viverci nostra figlia vi chiediamo rispetto e discrezione”.
Sono le parole dei genitori della bimba di cinque anni che negli scorsi mesi era volata da Genova a Houston per curare un sarcoma di Ewing extra-osseo. E a riportarle sono i gestori del Facebook che era nato proprio per aiutare la famiglia ad affrontare il viaggio negli Stati Uniti per tentare di salvarle la vita.
L’incubo era iniziato più di un anno fa con la diagnosi al Gaslini. La chiemioterapia non aveva avuto il successo sperato e l’avanzare delle metastasi nei polmoni aveva impedito il trattamento con le cellule staminali.
Così era partita la gara di solidarietà con una raccolta fondi lanciata su Change arrivata a superare quota 300mila euro per consentire alla famiglia di pagare tutte le spese. All’inizio di quest’anno il ricovero all’Anderson Cancer Center di Houston, in Texas, un ospedale all’avanguardia specializzato nel trattamento di quel sarcoma.
Purtroppo le notizie di questi giorni non sono confortanti. Ed è per questo che la famiglia adesso chiede silenzio.