Genova. Si terranno sabato 17 giugno alle 10.00, presso la chiesa di San Giovanni Bosco e San Gaetano, in via Rolando a Sampierdarena, i funerali di Claudia Amoroso, la 64enne travolta la settimana scorsa mentre andava in bici in via Buozzi e morta all’ospedale San Martino dopo cinque giorni di agonia. Il servizio sarà operato da Asef e il feretro proseguirà poi per il cimitero di Staglieno, dove sarà cremato.
Intanto si attende ancora l’esito degli esami tossicologici di secondo livello sul 48enne alla guida del van che l’ha violentemente investita all’altezza di Dinegro nella tarda mattinata del 6 giugno. I primi accertamenti avevano riscontrato una positività sia alla cocaina sia ai cannabinoidi, ma saranno questi ultimi rilievi a dire se fosse effettivamente alterato nel momento dell’incidente. Il test alcolemico aveva dato esito negativo e l’uomo aveva raccontato agli agenti del nucleo infortunistica della polizia locale di essere stato abbagliato dal sole, nonostante fosse ormai passato mezzogiorno. Il suo smartphone è stato sequestrato.
Claudia Amoroso aveva riportato lesioni gravissime ed era stata intubata dai soccorritori del 118 al termine di una lunga rianimazione sul posto. Ricoverata nella rianimazione al terzo piano del Monoblocco del San Martino, le sue condizioni sono ulteriormente precipitate fino alla dichiarazione di morte cerebrale avvenuta domenica mattina. I suoi organi sono stati espiantati per la donazione.
Entrambi i mezzi procedevano su via Buozzi in direzione centro. Il furgoncino ha effettuato un cambio di corsia da destra e sinistra e in quel momento ha tamponato da dietro la bici elettrica condotta dalla 64enne, che forse si trovava fuori dalla pista ciclabile in previsione di una svolta. La donna ha prima urtato violentemente il parabrezza ed è stata poi sbalzata a una ventina di metri di distanza.