Ciclismo

Giro dell’Appennino: vittoria di Marc Hirschi in una volata a due

L'elvetico regola allo sprint lo spagnolo Rodriguez. Mulubrhan, eritreo, terzo a 16"

Generico giugno 2023

Ordine di arrivo: 

1) M. HIRSCHI (Uae Team Emirates) 4h57’37”
2) C. RODRIGUEZ (Team Arkéa Samsic) a 01″
3) H. MULUBRHAN (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) a 16″
4) F. BUSATTO (Intermarché-Circus-Wanty) s.t.
5) L. CALMEJANE (Intermarché-Circus-Wanty) s.t.
6) L. ROTA (Intermarché-Circus-Wanty) S.t.
7) J.F. PARRA (Equipo Kern Pharma) s.t.
8) E. GESBERT (Team Arkéa Samsic) s.t.
9) T. PESENTI (TSA – Tre Colli) s.t.
10) E. COSTIOU (Team Arkéa Samsic) s.t.

Genova. Nel pomeriggio si è tenuto il Giro dell’Appennino, tradizionale corsa in linea ciclistica sulle strade dell’entroterra genovese, giunta quest’anno alla sua 84° edizione.

Ad avere la meglio sulla concorrenza è stato il venticinquenne svizzero Marc Hirschi (Uae Emirates). Abile ad anticipare in una volata ristretta a due, nel rettilineo in falsopiano di Genova in via XX Settembre, lo spagnolo Cristian Rodriguez (Arkea).

Lo sprint degli inseguitori, distanziato di 16″, è stato regolato dall’eritreo Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani).

Quarta posizione per Matteo Busatto (Intermarché), il meglio piazzato tra i corridori italiani.

Per Hirschi – vincitore nel 2020 di una tappa al Tour de France e della Freccia Vallone – si tratta del terzo successo in stagione, dopo essersi aggiudicato una frazione e la classifica generale al Giro di Ungheria.

Il percorso odierno prevedeva cinque gran premi della montagna, per quasi 3000 metri di dislivello e una lunghezza complessiva della gara di 198.5 km.

Alcune delle strade dell’entroterra erano state affrontate due settimane fa al Giro d’Italia, in occasione dell’undicesima tappa da Viareggio a Tortona.

Partenza del Giro dell’Appennino avvenuta dal Piemonte, in prossimità di Novi Ligure. Un primo breve sconfinamento ligure, scalando il passo della Castagnola (570 s.l.m.), prima asperità di giornata.

A seguire, rientrati definitivamente nel territorio genovese, è stato fatto il Passo dei Giovi (420 s.l.m.) scendendo verso Pontedecimo. Dunque la Crocetta d’Oreo (470 s.l.m.) e secondo rientro nella Val Polcevera, dove si sono affrontate in successione  Pietralavazzara e l’ascesa alla Madonna della Guardia, le ultime due salite in programma. Transitando da Bolzaneto la gara si è infatti conclusa nel centro di Genova, in via XX Settembre.

L’edizione corrente è stata dedicata alla memoria di Davide Rebellin, ventesimo lo scorso anno al traguardo nonostante i 51 anni di età, ucciso lo scorso novembre da un camion in un incedente stradale, avvenuto pochi giorni dopo il ritiro dalla lunga attività agonistica.

 

 

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